Copertino è un affascinante paese che dista 15 chilometri dalla più famosa città di Lecce. La sua misteriosa attrattiva è data principalmente dal mistero delle sue origini, sfuocate e perse nel tempo, sicuramente risalenti a più di 600 anni fa, nell'epoca del Medioevo.

La storia sbiadita di Copertino

I primi abitanti del luogo furono probabilmente i Bizantini, che in principio chiamarono questo paese "Convertino", che successivamente si trasformò in "Cupertino" sino ad arrivare alla denominazione odierna di "Copertino", con la quale viene identificato questo suggestivo paese.

A partire dalle sue radici incerte, che vengono fatte risalire più o meno al 500 d.C, non si sa molto della storia: si presuppone che si siano susseguiti con varie battaglie i popoli Angioini, Svevi e Normanni, sui quali non ci sono fonti storiche precise e dettagliate.

Una datazione precisa ed importante, invece, risale al 1088 d.C., anno nel quale i Normanni edificarono la "Chiesa Matrice" di Copertino, a quei tempi un tempio latino; durante gli anni si è adattata al susseguirsi dei riti e delle religioni presenti nel territorio, sino a diventare una chiesa Cattolica dei nostri giorni. Il periodo del basso Medioevo ha visto un susseguirsi continuo di lotte e battaglie che hanno visto numerosi cambiamenti nell'amministrazione e nel governo di Copertino, che ha subito il potere di Carlo d'Angiò, Gualtieri di Brienne e Vittoria d'Oria.

Durante il periodo del Rinascimento, il paese venne fortificato sia fisicamente, con la creazione di ospedali e università, sia idealmente, con il consolidarsi della forte identità del paese.

Le attrattive principali dell'affascinante paese della Puglia

Un emblema della storia e dell'identità di Copertino è proprio la Chiesa Matrice di cui abbiamo appena accennato. I Normanni la dedicarono alla Madonna della Neve nel 1088 una volta finita la sua costruzione; il susseguirsi di governi e poteri è inciso sui muri di questa struttura religiosa, che è stata modificata con l'apporto di alcune modifiche ed aggiunte una prima volta nel Cinquecento e successivamente anche nel Settecento. Possiamo infatti notare delle colonne romaniche e uno splendido altare barocco.

Il Santuario di San Giuseppe da Copertino è, invece, un'opera più recente ma non per questo meno ricca di fascino. Costruzione di fine periodo Barocco, la sua facciata è concava e piena di dettagli, come marcapiani e numerose lesene. Proprio davanti si trova la casa del Santo, che è luogo di numerosi pellegrinaggi e visite da parte dei turisti, credenti e non. L'architettura austera e semplice fronteggia il Santuario pieno di dettagli e decorazioni, in un dualismo armonico e piacevole. San Giuseppe è noto per essere il "Santo che vola", protettore degli aviatori; è uno dei simboli della città e viene festeggiato ogni 18 settembre.

Essendo Copertino un paese del Sud, soggetto a forti dominazioni dal carattere anche religioso, è normale ritrovare tracce di affascinanti costruzioni sacre nel suo interno; a questo proposito, un ulteriore sito da visitare è la cripta di San Michele Arcangelo: una costruzione databile al 1300 dalla struttura ipogea, interamente scavata all'interno di una roccia. La sua funzione non era solamente culturale e religiosa, ma fungeva anche da riparo in caso di battaglie ed attacchi, era quindi un luogo dove i fedeli potevano trovare rifugio.

Le molteplici influenze culturali, storiche e religiose, intrecciate con un velo di mistero sulle origini e sugli sviluppi del paese, fanno di Copertino un luogo dal fascino singolare e recondito che vale la pena esplorare e scoprire, per entrare in una realtà culturale molto densa, che saprà accogliervi e farvi vivere un'esperienza magica.

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