Nel Parco Marino di Porto Selvaggio, la notte, si può assistere a uno straordinario effetto luminoso nell'acqua del mare. Si tratta di un fenomeno raro, incredibilmente scenografico, che ha una spiegazione molto più semplice e naturale di quanto non si possa immaginare.

La bioluminescenza di Porto Selvaggio

Il fenomeno a cui si assiste a Porto Selvaggio è piuttosto raro ma non per questo strano. La causa di questo meraviglioso effetto luminoso è di un particolare tipo di alga, le Noctiluca scintillans, già presente in alcuni litorali sub tropicali ma raramente avvistati sulle nostre coste. L'arrivo in Salento di queste alghe è senza dubbio strano ma è facilmente spiegabile con un sensibile aumento della temperatura dell'acqua di questo tratto di mare, che ne ha favorito lo sviluppo.

In particolare, la maggior concentrazione di Noctiluca scintillans è stata registrata nei pressi della Marina di Nardò, in particolare nelle acque di Torre Uluzzo, una delle più frequentate aree costiere del Parco Marino di Porto Selvaggio.

Scientificamente, questo fenomeno può essere spiegato con un processo chimico di catalizzazione che avviene nelle molecole di quest'alga, dove una luciferina subisce un processo di ossidazione responsabile di questa particolare bioluminescenza. L'effetto ha una durata variabile, da alcuni minuti fino ad alcune ore e dipende dall'attività dell'alga principalmente, quindi chi desiderasse essere spettatore privilegiato di questo straordinario spettacolo dovrebbe recarsi a Porto Selvaggio nelle prime ore della sera, quando tutte le alghe sono nel pieno della loro attività luminosa.

Tuttavia, trattandosi di un fenomeno di catalisi e non di rilascio energetico (come da molte persone ipotizzato) il più delle volte la bioluminescenza è ben evidente durante tutte le ore serali, fino alla comparsa del nuovo giorno.

Salento, terra dalle mille sorprese

Il Salento è una delle mete estive balneari più amate d’Italia: la bellezza stravolgente delle sue coste è motivo dell'arrivo di migliaia di turisti da ogni parte del mondo e il fenomeno della bioluminescenza non fa altro che accrescere l'interesse verso queste località. L'arrivo di un assaggio di estate anticipata, con un rialzamento sensibile delle temperature, ha portato questa particolare alga a riprodursi in maniera consistente lungo le coste di Porto Selvaggio, dove già è attesa la prima vera ondata turistica del periodo pasquale.

La presenza delle Noctiluca scintillans è senza dubbio una delle attrazioni che suscitano maggiore curiosità in questo periodo e sono già tantissime le persone che, al calar della sera, si danno appuntamento a Torre Uluzzo e nelle altre marine di Porto Selvaggio per assistere al fenomeno e fotografarlo, per poi postarlo sui social network, dove le acque luminose del Salento sono già diventate protagoniste indiscusse.

Gli scienziati non sono in grado di stabilire con precisione se il fenomeno potrà essere duraturo, proseguendo anche durante l'imminente stagione estiva, o se, invece, è destinato a scomparire. La vita utile di queste alghe dipende anche dalle particolari condizioni del mare e, soprattutto, è legata all'inserimento nella biosfera. Infatti, sebbene in questo momento non vi siano concreti pericoli per la salute di questo tratto costiero, le Noctiluca scintillans consumano molto ossigeno, elemento fondamentale del processo di ossidazione, e producono elevate quantità di ammoniaca, invisa ai pesci.

La situazione della costa è attualmente sotto stretto controllo da parte dei biologi che hanno di fatti escluso rischi imminenti e, quindi, permettono ai turisti e ai salentini di godere di questo fenomeno quasi unico nel nostro Belpaese, un ulteriore elemento di bellezza che si somma a tutte le altre straordinarie caratteristiche del Salento. Le acque blu elettrico di Porto Selvaggio rischiano di diventare un altro patrimonio turistico per questa bellissima terra.

 

Fonte Immagine: youmedia.fanpage.it

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