Si terrà sabato 26 agosto la Notte della Taranta, concerto dedicato alla musica popolare salentina che, come di consueto, si svolgerà a Melpignano (Lecce), dove l'affluenza di pubblico in media supera i 100mila spettatori.

Arrivata oramai alla 20esima edizione,  il Concertone della Taranta fa parte di una kermesse itinerante (in programma dal 6 al 24 agosto) che anche quest'anno rappresenta il principale appuntamento dell'estate 2017 in Salento, ma anche come il più grande evento musicale italiano.

Dal 1998, anno della sua inaugurazione, ad oggi l'eco della Notte della Taranta ha oltrepassato i confini nazionali, tanto da essere conosciuta in tutta Europa e in Cina per la sua capacità di fondere i linguaggi musicali, facendo coesistere il sound tipico della tradizione salentina e il rock, ma anche il folk italiano e la world music.

E, per celebrare degnamente l'edizione del ventennale, l'organizzazione ha deciso di dare una svolta jazz, affidando il ruolo di Maestro Concertatore a Raphael Gualazzi.

I protagonisti dell'edizione 2017

Nato come Festival itinerante tra diverse città del Salento e volto alla riscoperta della musica e delle tradizioni popolari, oggi il Festival della Taranta è incentrato soprattutto sull'evento clou di fine agosto, quando nell'area dell'ex Convento degli Agostiniani una folla oceanica si dà appuntamento per ascoltare l'Orchestra Popolare "La Notte della Taranta" guidata il Maestro Concertatore di turno: a lui, infatti, tocca il compito di reinterpretare, in chiave del tutto personale, i brani storici del repertorio salentino, riproponendoli in una nuova veste sonora.

Come detto, dopo Carmen Consoli quest'anno toccherà a Raphael Gualazzi dirigere l'Orchestra, fra i tamburelli e il suono della pizzica salentina che, per oltre tre ore, farà ballare tutti i presenti. Accanto al pianista marchigiano saliranno sul palco anche altri big, tra cui la cantautrice folk statunitense Suzanne Vega: grazie a lei e alla presenza di Tim Ries, già sassofonista dei Rolling Stones, di Pedrito Martinez (percussionista di origine cubana, considerato tra i migliori del panorama internazionale) e della cantante e attivista israeliana Yael Deckelbaum, Gualazzi ha promesso "una Taranta dal sound afroamericano e dalle venature blues".

Un evento tra musica e solidarietà

Ad ogni modo, non sono escluse sorprese dell'ultima ora e che potrebbero andare ad arricchire ulteriormente la già variegata line-up del concerto, assemblata dal direttore artistico Daniele Durante e che quest'anno avrà come tema quello della pace.

Infatti, il viaggio musicale che Raphael Gualazzi sta allestendo in queste ultime settimane (tra arrangiamenti inediti di canzoni popolari scelte da un ricco repertorio e la conferma delle collaborazioni con musicisti di diversa estrazione artistica) mira soprattutto a veicolare il messaggio che la musica è uno dei principali strumenti per aggregare i popoli e abbattere così i muri di qualunque genere.

Insomma, la parola chiave del concerto (che sui social spopolerà grazie all'hashtag #Taranta20) sarà ancora una volta la contaminazione di culture ed esperienze artistiche prima ancora che prettamente musicali; il tema della solidarietà, scelto dal nuovo Maestro Concertatore, si fonderà col ritmo travolgente della pizzica, accompagnata da ballerini e danzatori popolari che porteranno in scena alcuni "quadri" folkloristici per una notte magica e coinvolgente.

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