Quando si parla di dinosauri la prima immagine che ci viene subito in mente è probabilmente quella del temibile T-Rex pronto a sbranare in un sol boccone i protagonisti del film Jurassic Park. Quanti di noi hanno sognato di trovarsi in una delle incantevoli vallate mostrate nel film diretto da Spielberg, ad ammirare il maestoso Brachiosauro mentre si ciba incurante della nostra presenza?
Per tutti i gli appassionati di paleontologia, grandi e piccini, queste scene potranno finalmente diventare realtà semplicemente recandosi in Puglia e, più precisamente, in provincia di Lecce! Scopriamo il Parco di Calimera, nel cuore della Grecìa Salentina.
Il Museo di Storia Naturale
Grazie al Museo di Storia Naturale di Calimera, infatti, tutti i fan più accaniti di fossili e dinosauri, potranno finalmente realizzare il loro sogno più grande e vedere di persona questi giganti del passato.
Il museo può vantare di essere il più grande del Sud Italia con oltre 2000 mq di area espositiva, un vivarium e un parco faunistico. Fortemente radicato nel territorio con attività di ricerca, divulgazione scientifica e attività didattiche, il complesso ospita anche l’Osservatorio Faunistico della Provincia di Lecce; sono inoltre presenti tre centri per la cura della fauna selvatica, esotica e delle tartarughe marine.
I dinosauri del Museo di Storia Naturale
Tutti i dinosauri presenti nel parco sono stati riprodotti in maniera scientifica e a grandezza naturale. Le ricostruzioni sono state realizzate da un team composto da paleontologi e artisti.
In questo museo si possono scoprire svariate specie di dinosauri. Si seguito vedremo le più rilevanti.
Tirannosauro (Tyrannosaurus rex)
Già dalla traduzione del suo nome, re lucertola tiranna, possiamo intuire che questo predatore fosse ai vertici della piramide alimentare dell’epoca. Il suo morso era, tra tutti i sauri, il più letale e temuto. Basti pensare che un esemplare adulto sarebbe stato in grado di distruggere tranquillamente la carrozzeria di un'auto.
Allosauro (Allosaurus)
Il suo nome significa “lucertola diversa” e gli venne attribuito per la particolare forma concava delle vertebre. Il suo stile di caccia era molto particolare: dopo essersi nascosto nella vegetazione e aver individuato la preda, gli balzava addosso all’improvviso attaccandola al collo.
Diplodoco (Diplodocus)
Questo dinosauro era tra i più grandi per dimensioni e lunghezza; era lungo fino a 50 metri e pesava oltre le 100 tonnellate. I suoi tratti distintivi erano il collo e la coda longilinei; la traduzione del nome, “doppio fascio”, derivava proprio dalle vertebre caudali così composte.
Titanosauro (Titanosaurus)
il titanosauro, soprannominato amichevolmente “Tito”, è il primo sauropode italiano, ritrovato nel 2016 a meno di 50 km da Roma. Questo dinosauro, che deve il suo nome ai Titani della mitologia greca, ci conferma che anche l’Italia fu un habitat adatto ai dinosauri.
Stiracosauro (Styracosaurus albertensis)
Il tratto distintivo di questo dinosauro erano le 4/6 lunghe spine che spuntavano dal collare osseo, oltre al lungo corno presente sul naso. Non a caso la traduzione del suo nome è “lucertola fornita di punte”. Era probabilmente un animale solitario che limitava i rapporti sociali al solo periodo della riproduzione.
Spinosauro (Spinosaurus aegyptiacus)
I primi fossili di questo animale vennero rinvenuti in Egitto, proprio per questo il nome significa “Lucertola spinosa dell'Egitto”. La sua caratteristica principale era la vistosa vela dorsale “spinosa” che probabilmente veniva utilizzata per la termoregolazione.
Dracorex (Dracorex hogwartsia)
Il particolare nome scientifico di questo sauro deriva proprio da Hogwarts, la celebre scuola di magia presente nella saga di libri di Harry Potter. Questo bipede erbivoro misurava circa 3 m ed era dotato di “braccia” minuscole. La sua particolarità era costituita dalla volta cranica piatta e guarnita da tantissimi bitorzoli e corna appuntite.
Quelle appena elencate sono solo alcune delle specie di dinosauri presenti nel Parco di Calimera. Tra le altre specie osservabili troverete anche il Parasaurolofo, la Tarchia, l’Ornitoleste e il Neovenator.
Dipartimento di Paleontologia
Per tutte le persone interessate ad approfondire l’argomento, oltre l’esposizione di dinosauri, è possibile visitare anche il Dipartimento di Paleontologia. Qui viene raccontata la storia della vita partendo dalle prime forme viventi comparse sulla Terra.
Il percorso espositivo del Parco di Calimera è fornito di pannelli che illustrano la nascita e l’evoluzione degli organismi viventi, partendo con l’esposizione di Trilobiti, Brachiopodi e Ammoniti che risalgono all’Era Paleozoica. Verrà poi esposta la storia dell’Era Mesozoica, era geologia in cui il Salento era sommerso in gran parte dal mare. I pannelli, oltre ai fossili, mostrano anche gli spostamenti dei vari continenti durante le diverse ere geologiche ricostruendone gli ambienti tipici e le relative flora e fauna.
Orari e servizi del Parco di Calimera
Gli orari di apertura al pubblico del museo sono dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 14:00, mentre il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:00. Il giorno di chiusura è il lunedì.
Tra i vari servizi, oltre alla biglietteria e alle visite guidate, troviamo un centro informazioni, un’area didattica e un bookshop. I parcheggi, così come il Wi-Fi, sono gratuiti ed essendo privo di barriere architettoniche, il museo è fruibile anche dalle persone con disabilità. Per tutti coloro che decideranno di passare un’intera giornata nella struttura è presente un comodo punto ristoro.