Il Faro di Santa Maria di Leuca svetta per oltre 120 metri sopra la superficie del mare ed è, a ragione, considerato uno dei luoghi più belli e suggestivi della penisola salentina.
Da non dimenticare che si tratta anche del secondo faro più alto d'Europa, superato soltanto da quello che sovrasta il porto antico di Genova.
Il Faro di Santa Maria di Leuca
A breve distanza dalla Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, si innalza nel cielo azzurro di Santa Maria di Leuca il faro, visibile anche a parecchi chilometri di distanza.
Per decenni, è stato uno dei più importanti punti di riferimento dell'intero Mediterraneo per generazioni di naviganti di ritorno dall'Africa e dal Medio Oriente. L'opera fu progettata dall'ingegner Achille Rossi e la sua realizzazione fu avviata nel 1864. Sostituì una struttura più antica, a sua volta voluta e fatta realizzare nel corso del XIII secolo da Federico II di Svevia. Il nuovo faro venne inaugurato nel 1866.
Oltre ad essere alto ben 102 metri sopra il livello del mare, presenta una particolare forma ottagonale. L'opera in sé misura 47 metri. Oggi è possibile visitarlo, attraverso una stretta scala a chiocciola composta da ben 254 gradini, in occasione di giornate dedicate. È richiesta, però, la prenotazione, trattandosi di una zona militare.
Percorrendo tutta la scala si giunge su di un terrazzo di forma circolare, capace di offrire una vista straordinaria sul mare e la costa. A completare la grandiosa opera figura la lanterna il cui diametro misura circa 3 metri, formata da lenti oscurate capaci di proiettare giganteschi fasci di luce rossa e bianca, visibili a oltre 50 km di distanza.
La visuale che è possibile ammirare dall'alto del faro
Appena giunti in cima si apre un panorama incredibile, che spazia su buona parte della vicina costa greca. Se si è fortunati, è possibile ammirare i contorni dell'isola di Corfù, nonché la catena dei Monti Acrocerauni, posta sul confine tra Grecia e Albania.
Ma esiste uno spettacolo ancora più suggestivo, visibile in particolari condizioni atmosferiche. Parliamo della linea che separa i due mari che bagnano le coste della Puglia: lo Ionio e l'Adriatico. Un fenomeno rarissimo, osservabile soltanto in pochi altri punti della terra, ovvero Grecia, Nuova Zelanda e Alaska.
Santa Maria di Leuca sorge sul punto più meridionale della regione ed è considerata una destinazione esclusiva anche in virtù di questo fenomeno. Quando le condizioni atmosferiche lo consentono, da qui è possibile ammirare uno dei confini naturali più suggestivi in assoluto. Abitanti e turisti che vi assistono restano incantati da uno spettacolo unico, grazie alla netta divisione e al colore differente delle acque che si scontrano tra loro.
Il fascino di Santa Maria di Leuca e del suo mare è legato anche all'antichissima credenza che poneva proprio qui il confine più remoto della Terra. Ecco spiegato perché ancora oggi il territorio reca numerose tracce delle leggende e dei toponimi dedicati a quello che è un posto assolutamente magico.