Sulla costa adriatica salentina, tra Torre dell'Orso e Otranto, si trova un luogo che non è semplicemente bello dal punto di vista paesaggistico, ma che custodisce anche una storia intensa tutta da scoprire. Si tratta di Baia dei Turchi, una delle più belle spiagge d'Italia legata però a una triste pagina della storia del Salento e soprattutto di Otranto.
Un approdo da sogno per una spedizione di morte
Baia dei Turchi è una bellissima spiaggia di sabbia bianca e fine, situata ad appena 5 Km da Otranto. Si trova nel cuore dell'"Oasi Protetta dei Laghi di Alimini", un'area naturalistica che custodisce uno dei più preziosi ecosistemi di tutta Italia. La spiaggia è lambita da acque cristalline e turchesi, dai fondali tanto bassi da consentire una tranquilla balneazione anche ai più piccoli. La presenza di stabilimenti balneari e zone libere permette a tutti di godersi una tranquilla giornata presso questa baia, premiata più volte da Legambiente con le 5 Vele e con la Bandiera Blu. Si tratta di un luogo talmente prezioso e incontaminato, che il FAI ha inserito la Baia dei Turchi tra i 100 Luoghi del Cuore da preservare.
Solo quando soffia la tramontana da nord la Baia dei Turchi cambia aspetto, diventando quasi cupa, adeguandosi alla sua storia che stride con il suo aspetto normalmente esotico. Qui, infatti, nel luglio del 1480, sbarcarono i Turchi di Maometto II che, giunti a Otranto, portarono morte e devastazioni.
Si pensa che la flotta marina a capo di Ahmed Pascià non volesse proprio approdare a Baia dei Turchi ma piuttosto nella più florida Brindisi. Sono stati i venti e forse il destino a far arrivare le navi in questo angolo nascosto della costa salentina. Dalle 150 imbarcazioni sbarcarono ben 18.000 uomini, con lo scopo di espandere il potere ottomano anche in Italia. Si misero subito in marcia nella cittadina più vicina, Otranto, ancora ignara dell'atroce destino che la aspettava.
L'arrivo a Otranto
I Turchi sbagliarono di grosso se si aspettavano una cittadina inerme. Gli Idruntini infatti si rifugiarono tra le mura della cittadina e del Castello, resistendo per ben due settimane, ma piangendo nello stesso tempo l'eroica morte di 12.000 persone.
La sete di potere dei Turchi però era troppo forte tanto da riuscire a ricavarsi una breccia nelle mura di Otranto, penetrando nel cuore del borgo facendo razzie e spargendo ovunque indicibili crudeltà.
Arrivarono davanti alla Cattedrale di S. Maria Annunziata. Una volta fatta irruzione, costrinsero le 800 persone all'interno a rinnegare il proprio Dio a favore della fede islamica. La loro fiera resistenza li portò alla morte per decapitazione e le loro ossa sono ancora presenti nella Cappella dei Martiri.
Per raggiungere la Baia dei Turchi bisogna partire da Lecce e percorrere la statale verso Maglie. Da qui bisogna poi proseguire lungo la litoranea tra Otranto e Alimini verso Torre dell'Orso. Oltrepassato un campo estivo, si procede su uno sterrato per 3 km fino a raggiungere una fitta pineta punteggiata di macchia mediterranea. Proseguendo a piedi per 5 minuti si arriva alla Baia dei Turchi.