Sant'Ippazio è un santo conosciuto soprattutto nel Salento, per quel che riguarda l'Italia. All'estero, invece, è venerato prevalentemente nei paesi orientali da parte degli ortodossi.
La devozione a questo santo è legata al priapismo, ovvero a una disfunzione del pene, più o meno grave a seconda delle cause che ne sono all’origine.
Sant’Ippazio: curiosità e storia
Il Santo è conosciuto per essere il protettore delle parti intime maschili. Il motivo per cui è diventato il protettore del pene è da ricondurre ad un fatto che gli è accaduto nella sua vita.
Nel 325 dopo Cristo, Sant'Ippazio si trovava al primo Concilio di Nicea, ovvero a un sinodo di vescovi cristiani che aveva lo scopo di definire i principi basilari della morale e delle fede. Proprio in questa occasione, pare che si sia trovato a discutere animatamente con un gruppo di eretici rappresentati da Ario, fondatore appunto dell'arianesimo. La discussione proseguì per un bel po’ fin tanto che uno dei fedeli di Ario colpì con un calcio molto forte il Santo proprio nella zona inguinale, procurando un male atroce alle sue parti intime. Non fu solo un dolore al pene a causarne il suo malessere, ma il pugno gli procurò una vera e propria ernia inguinale che dovette sopportare per tutto il resto della sua vita.
Ecco il motivo per cui Sant’Ippazio è conosciuto e venerato come protettore della virilità, delle parti intime maschili e delle ernie inguinali.
La festa di Sant'Ippazio a Tiggiano
La festa di Sant'Ippazio si festeggia il 19 gennaio a Tiggiano in provincia di Lecce dove peraltro è anche il patrono della cittadina.
Durante la festa di Sant'Ippazio in Salento, sono varie le tradizioni che ancora vengono mantenute vive dai fedeli per onorare il Santo e come forma di richiesta per la protezione dei figli maschi.
Una di queste è la preparazione di panini che vengono poi benedetti il giorno della festa. Sono delle pagnotte particolari di colore giallastro la cui forma è quella di un fallo dolorante per ricordare il trauma subito dal noto Santo. L'offerta di queste pagnotte in chiesa ha un intento propiziatorio per tenere lontani le malattie o per ringraziare quando un familiare è guarito da una patologia al pene.
Un altro rito salentino è quello del consumo della pestanaca, una carota giallo-viola tipica di Tiggiano. Infine, un altro cibo tipico che viene proposto nel giorno della festa è quello delle giuggiole le quali vengono offerte in chiesa o vendute a coppie di due assieme alle pestanache per ricordare la forma dei genitali maschili.
Infine, un'altra usanza, conosciuta con il nome di Starnaddhu è quella di avvolgere uno stendardo rosso attorno a un'asta di metallo lunga 7 metri recante all'estremità una palla pesante. Chi offre la più grande offerta in onore al Santo ha il diritto di essere il protagonista del rito. Dovrà infatti correre con l'asta in mano il tragitto che va dalla Chiesa fino alla Cappella dell'Assunta. Anche in questo caso l'asta ha un significato puramente simbolico e rappresenta il pene del Santo. Inoltre, la tradizione popolare narra che se lo stendardo rosso sarà innalzato senza alcun indugio e in modo netto questo significa che l'anno che verrà sarà prospero per la produzione agricola.
Cos’è il priapismo
Il priapismo è una disfunzione a carico dei genitali maschili in cui il pene rimane improvvisamente eretto per un periodo superiore alle 4 ore. Diversamente da quanto si possa pensare in un primo momento, l'erezione duratura del pene è associata a dolore e non a eccitamento.
L'erezione da priapismo può essere di due tipi: ischemica e non ischemica. Il primo è causato dall'incapacità del sangue a defluire dal pene, in questo modo l'eccesso del sangue presente nel membro lo fa stare eretto causando dolore. Il secondo caso, quello non ischemico il più delle volte è dovuto ad anemia, leucemia o assunzione di determinati farmaci come ad esempio antidepressivi o quelli assunti per la disfunzione erettile.
A volte il priapismo può essere causato a seguito di assunzione di droghe o come conseguenza tossicologica. Il rimedio medico per questo tipo di patologia è per alcuni casi più gravi, un intervento chirurgico al pene, mentre per altri la disfunzione si risolve attraverso un drenaggio o l'iniezione di un farmaco specifico.
In Salento il priapismo è ricordato spesso con delle decorazioni che compaiono nei campi coltivati in campagna. In alcune recinzioni infatti, o su alcune colonne che delimitano i vari appezzamenti, compaiono dei simboli di varie forme geometriche, come un cubo, una piramide o una palla. Tutti simboli che vanno a rappresentare il fallo e in qualche modo rievocano la protezione di Sant'Ippazio sulla virilità degli uomini.