Quello che potrebbe sembrare solo l'intervento umano nella costruzione di una strada, si trasforma, in Puglia, in uno scorcio da ammirare e dal quale è possibile letteralmente tuffarsi nelle bellezze di questa terra. E' il caso della Montagna Spaccata, tagliata in due per permettere che fosse attraversata dalla strada provinciale 108 che collega Santa Maria al Bagno e Lido Conchiglie.
La Montagna Spaccata
Una forma particolare, a picco sul mare e attraversata dalla litoranea. Unica nel suo genere, mostra il segno evidente dell'intervento umano che lì ha deciso, negli anni trenta, di far passare la strada e che, al tempo spesso, attira l'attenzione, fa fermare e da lì invita ad ammirare il panorama. Da questo promontorio, infatti, non solo si può raggiungere il mare, dall'acqua limpida e luminosa che sembra unica, ma si può ammirare il panorama. Dunque accostare in punti suggestivi dove è possibile scattare un ricordo romantico.
La Montagna Spaccata non è solo un luogo turistico, ma riveste un ruolo importante da un punto di vista storico. Ne sono testimonianza i bunker nelle sue vicinanze, ancora ben visibili, che rammentano come all'inizio del '900 fosse utilizzata come base di avvistamento.
E' un posto ideale dove parcheggiare per godere delle bellezze naturali del territorio. In questo tratto di mare, la costa è caratterizzata da suggestive e tranquille insenature, dalle quali ci si tuffa nel mare blu del Salento. La profondità dell'acqua e la presenza di scogli non lo rendono adatto alle famiglie con bambini piccoli, ma un appuntamento imperdibile per gli amanti dello snorkeling, per la visibilità eccezionale e per i fondali meravigliosi, sicuramente tra i più belli di tutta la zona.
La Montagna Spaccata è senza dubbio un luogo unico, anche per le sorgenti di acqua dolce che sboccano nel mare, abbassando le temperature in alcuni punti, in cui risultano particolarmente fredde. Lo splendore di questo posto non è costituito soltanto dal mare, ma anche dalle colline alle spalle della Montagna Spaccata. Queste rappresentano un bacino ideale di conservazione per le specie floristiche e faunistiche della macchia mediterranea. Un patrimonio talmente importante con specie rare o addirittura a rischio di estinzione, come alcuni tipi di orchidee, che ha elevato la Montagna Spaccata e le Rupi di San Mauro ad un Sito di Interesse Comunitario.
Non lontano dalla Montagna Spaccata
Proseguendo sulla strada provinciale che attraversa la Montagna Spaccata, si raggiunge Lido Conchiglie, dal quale il promontorio è ancora suggestivamente visibile un connubio perfetto di spiaggia sabbiosa e rocciosa che accontenta le preferenze di ogni turista. Un'insenatura naturale dalle acque limpide e contraddistinte da correnti freddi, a causa delle sorgenti di acqua dolce, che rigenerano e rivitalizzano fin dalla prima immersione. Un toccasana dalle proprietà benefiche, soprattutto per chi soffre di problemi alla circolazione.
Il nome della zona è dato dalla numerosa presenza di conchiglie di ogni forma e dimensione, che si trovano nella parte più settentrionale della costa, quella formata in prevalenza da sabbia.
Il luogo ideale per famiglie e bambini per le acque calme che dolcemente digradano nel mare. Alle spalle del litorale la Pineta del Golfo delle Conchiglie, l'Abbazia di San Mauro e il monumento della Torre dell'Alto rendono questo sito interessante anche da un punto di vista storico e architettonico.
Le Quattro Colonne
E' il nome che viene dato alle quattro colonne superstiti, che si trovano nelle vicinanze della Montagna Spaccata e in origine formavano un'unica fortificazione, il cui scopo era proteggere la sorgente d'acqua dolce dai predoni del mare; tanto che il suo nome era Torre del Fiume.
Costruita tra il 1595 e il 1605, la torre era stabilmente presidiata da due caporali che avevano l'ordine di controllare il mare e avvisare sia le città che le altre torri presenti sulla costa in caso di pericolo.
E' probabilmente a causa di qualche evento sismico che ne ha indebolito la struttura e alla mancanza della dovuta manutenzione che si deve il progressivo crollo della struttura, con le mura che circondavano la fortificazione sgretolatesi nel tempo, lasciando in vita soltanto le quattro colonne, a cui il monumento deve attualmente il suo nome.
Il sito, che ne anni '60 ospitava un albergo con una rinomata pista da ballo, ha continuato la sua attività di ristorazione e all'interno di questa location suggestiva vengono organizzati ricevimenti ed eventi.