La Puglia, come ben sappiamo, conserva una tradizione storica e culturale molto radicata che, nel corso dei secoli, ha portato a numerosi cambiamenti dal punto di vista sociale e architettonico. Ciò che invece il tempo non è riuscito a modificare è tutto il suo aspetto naturalistico, che ancora oggi offre scenari davvero impareggiabili, specialmente in alcuni tratti di costa che ancora non sono molto noti al turismo di massa. Tra questi, è doveroso citare la Grotta Zinzulusa, una delle grotte più famose di tutta la regione, situata nella città costiera di Castro, in provincia di Lecce.
Tale luogo, molto popolare tra gli abitanti del posto, ha negli anni attratto sempre più turisti, desiderosi di esplorare le meraviglie naturali che lo circondano.
Qui di seguito andremo ad approfondire, nel dettaglio, tutto ciò che riguarda la Grotta Zinzulusa: come si è formata, qual è la storia che la caratterizza e quando è possibile visitarla.
Grotta Zinzulusa: cenni storici
La Grotta Zinzulusa fu scoperta nel lontano 1793 dal vescovo Antonio Francesco del Duca, ma solo negli anni '50 sono iniziati i grandi lavori che ne hanno permesso la completa esplorazione e uno studio dettagliato sulla sua composizione e origine. La grotta, infatti, è il risultato di un fenomeno carsico risalente all'età preistorica e che, attraverso un'erosione durata per millenni, ha dato vita a ciò che attualmente abbiamo l'immenso privilegio di poter visitare. Tale trasformazione, inoltre, ha dato vita anche ad altre meravigliose grotte, tra cui è doveroso citare la "Grotta Romanelli", che ospita numerosi reperti risalenti al Paleolitico, la "Grotta Palombara", famosa per i numerosi colombi che fanno qui il loro nido, e la "Grotta Azzurra".
Grotta Zinzulusa, facente parte del "Parco Naturale Regionale Costa Otranto", può essere inserita senza dubbio tra le grotte più importanti del pianeta, non solo per la sua antica derivazione geologica, ma anche per gli splendidi panorami paesaggistici che non smettono mai di meravigliare.
Alla scoperta di Grotta Zinzulusa
La Grotta Zinzulusa deve il suo nome al termine dialettale salentino "zinzuli", che significa stracci e che fa riferimento alle numerose stalattiti presenti nell'ingresso della cavità.
Si estende per oltre mille metri, ma solo una parte di essa è aperta al pubblico.
Come abbiamo visto, la grotta si è formata nel corso di migliaia di anni grazie all'erosione del mare sulla roccia calcarea e le sue pareti, per l'appunto, sono impreziosite da suggestive stalattiti, stalagmiti e da altre formazioni rocciose.
Chi intende visitarla deve sapere che al suo interno la temperatura è sempre costante e varia tra i 16 e 18 °C, con un tasso di umidità piuttosto elevato. Una volta entrati, si potrà accedere alla galleria nota come "Corridoio delle Meraviglie" e, superato il "laghetto Trabocchetto", si arriva al "Duomo", ovvero un vasto salone naturale che rappresenta l'ultima parte visitabile della grotta, accessibile ai turisti.
L'antichità della grotta è testimoniata dal rinvenimento di alcuni resti risalenti alla preistoria, tra cui diversi elementi che facevano parte di un tempio dedicato alla dea Minerva.
Come abbiamo accennato, l'interno della grotta è costituito da diverse zone non accessibili; in una di queste, ad esempio, vive una colonia di pipistrelli.
La leggenda di Grotta Zinzulusa
Grotta Zinzulusa conserva un'antica leggenda che, ancora oggi, è tramandata dal popolo salentino alle nuove generazioni. Si narra, infatti, che il ricco e malvagio Barone di Castro, vivesse vicino alla grotta; la sua avarizia era tale che obbligava la figlia a vestirsi solo di stracci. Un giorno, però, una fata gentile apparve alla bambina e le donò un bellissimo vestito nuovo, facendo volare via gli stracci di cui prima era ricoperta; questi, librandosi in volo, si adagiarono sulle pareti della grotta e si tramutarono in pietra. Da qui, dunque, nasce il nome della Grotta Zinzulusa, in quanto, come accennato in precedenza, il termine zinzuli sta a indicare proprio gli stracci. Il destino del Barone, invece, non fu altrettanto lieto; egli, infatti, venne scaraventato dalla fata nelle acque profonde del "laghetto Coito" e lì vi rimase per sempre.
Visita della Grotta Zinzulusa: informazioni utili
La visita delle grotte è comunemente associata alla stagione estiva, perché si ha modo di immergersi nelle meravigliose acque cristalline e andare alla scoperta di questi tesori naturali. Tuttavia, la Grotta Zinzulusa offre un'esperienza unica durante tutto l'anno; nel periodo natalizio, infatti, si trasforma completamente e dona uno scenario magico e suggestivo grazie alla creazione di un caratteristico e originale presepe. Il biglietto di ingresso costa 6 euro e dà diritto a un tour guidato che dura circa due ore. In estate, la grotta è aperta tutti i giorni in orario continuato dalle 9:30 fino alle 19:00.
Per raggiungerla si potrà optare per il sentiero via terra, dal centro di Castro che dista solo 2 km, oppure si può scegliere di salire su una barca che parte dal porticciolo di Castro Marina.
Nel caso in cui si decida di andare a piedi, è consigliabile dotarsi di scarpe adatte, evitando così di scivolare in alcuni tratti che potrebbero risultare leggermente impervi.