Arte, storia, natura, folclore ed enogastronomia. Questi sono i fattori che hanno reso il Salento, l'estremità meridionale della regione Puglia, una terra tanto ammirata dai turisti di tutto il mondo. Salice Salentino racchiude al meglio l'essenza e l'autenticità del Salento e negli ultimi anni, anche grazie alla sua omonima eccellenza vitivinicola, si sta imponendo come tappa imperdibile in un tour tra le bellezze salentine. Non si dimentichi poi che Salice Salentino può considerarsi anche il punto di partenza per raggiungere altre località famose come Torre Lapillo e Punta Prosciutto, a due passi dalla bella Porto Cesareo.
Salice Salentino: tra storia e passione per il vino
Salice Salentino è un piccolo borgo della provincia di Lecce, situato a 18 Km da Torre Lapillo e 25 Km da punto Prosciutto: sin dalla sua nascita mantiene una chiara vocazione agricola, che si traduce nella produzione di olio di oliva e soprattutto di vino.
Salice Salentino sorge nel cuore della Terra d'Arneo, il cui paesaggio è caratterizzato dalla presenza di vigneti, uliveti millenari, muretti a secco e soprattutto masserie fortificate. È proprio qui che Raimondello Orsini del Balzo, divenuto ormai principe delle Terre d'Otranto e di Taranto, decide di erigere il suo castello, attorno al quale poi si svilupperà l'attuale borgo. Col passare dei secoli Salice Salentino, il cui nome rimanda all'antica presenza sul territorio di salici, diviene possedimento di altre famiglie nobiliari: si pensi agli Zurlo, ai D'Aragona, agli Albricci (i quali costruiranno il Convento dei Frati Minori ancora oggi esistente) e agli Erriquez.
Furono questi ultimi a istituire uno degli eventi più importanti che si svolgono a Salice Salentino, ossia la Fiera della Madonna della Visitazione che, dal 1662, anima il borgo tra giugno e luglio con processioni, degustazioni, rappresentazioni teatrali e spettacolari fuochi d'artificio.
Uno dei motivi per i quali visitare Salice Salentino è certamente quello di degustare una delle massime eccellenze vitivinicole del Salento, ossia il rosso Salice Salentino DOC, prodotto con le uve a bacca nera del famoso Negroamaro, spesso mescolate con quantità minime di Malvasia nera. Un bicchiere di Salice Salentino, dall'intenso coloro rosso rubino, regala un profumo molto gradevole e un sapore vellutato, robusto e pieno. Sono presenti anche il Salice Salentino bianco, rosato, la versione spumante abbinata ai dolci tipici del Salento come il pasticciotto e infine il Salice Salentino Prosecco perfetto invece come rinfrescante aperitivo.
Una delle cantine più note e sicuramente la più antica è la Leone de Castris. Per chi volesse vivere una vacanza all’insegna del relax e alla scoperta del territorio può scegliere l’omonimo Wine Hotel, l’ideale per una vacanza tra Lecce e Porto Cesareo.
Salice Salentino: cosa vedere
Il principale edificio di culto di Salice Salentino è la Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Maria Assunta, risalente al XVII secolo. La facciata, a due ordini, è stata plasmata in bianca pietra leccese e mostra decorazioni floreali, putti e soprattutto la statua della Vergine Maria in cima: accanto non si può non notare il campanile del '700 con la bella cupola rivestita di maioliche. All'interno è possibile ammirare pregevoli altari seicenteschi, una splendida cantoria del 1702 e una tela di Serafino Elmo raffigurante il Cristo Morto.
Molto bella è anche la seicentesca Chiesa della Madonna della Visitazione, dove in passato era esposto il dipinto del Veronese di Maria ed Elisabetta, prima di andare distrutto a causa di un disastroso incendio.
Il simbolo principale di Salice Salentino è senza dubbio il Castello Monaci, l'antica dimora di Raimondello Orsini del Balzo e della sua consorte Maria d'Enghien. L'elegante costruzione risale al XVI secolo, anche se sorge su un antico nucleo cinquecentesco fondato molto probabilmente dai monaci basiliani provenienti dall'Oriente. Il Castello Monaci si fa apprezzare per le quattro torri angolari completamente ricoperte da verdeggianti pianti rampicanti e per i giardini, che sono una vera gioia per gli occhi e per i sensi.
Non tutti sanno che a Salice Salentino si trova uno dei più grandi presepi artistici d'Italia, peraltro ancora in divenire da ben 20 anni: gli scenari, realizzati rigorosamente in cartapesta, rappresentano non solo la nascita di Gesù Cristo ma anche la sua passione. Persino il firmamento è stato realizzato in maniera sublime, con tanto di costellazioni presenti nell'emisfero settentrionale e le fasi del giorno e della notte realizzate con un ingegnoso sistema di luci.
Merita poi una visita la Cappella della Madonna del Latte, un luogo carico di spiritualità e di leggende: si tratta di una chiesa rurale molto piccola e sorge a soli 3 Km dal centro di Salice Salentino, sulla strada che porta ad Avetrana. È stata eretta nel XVI secolo ed è costante meta non solo delle donne puerpere che chiedono alla Madonna di avere latte per i loro bambini, ma anche dagli agricoltori nei periodi più siccitosi per chiedere la tanto desiderata pioggia. Presso la Cappella della Madonna del Latte nel 2002 è stata rinvenuta una preziosa lettera scritta nel 1832 da Giacomo Leopardi in persona: era indirizzata al carissimo amico Antonio Ranieri e fu trafugata dalla casa napoletana di Carafa D'Andria.