ciceri e tria

Nel cuore pulsante della tradizione culinaria pugliese, specialmente nel Salento, si nasconde un piatto che è storia e sapore insieme: i Ciceri e Tria. Questa delizia, un tempo considerata il cibo dei meno abbienti, oggi è celebrata come una vera e propria espressione della cultura gastronomica locale. In questo articolo, vi accompagno in un viaggio attraverso la storia di questo emblematico piatto salentino, per poi condividere con voi la ricetta tradizionale che vi permetterà di portare un pezzo di questa terra incantevole direttamente nelle vostre cucine.

La Storia dei Ciceri e Tria

I Ciceri e Tria, che in italiano si traducono semplicemente in ceci e pasta, affondano le loro radici nella cucina araba, testimoniando l'influenza culturale che il Mediterraneo ha esercitato nel corso dei secoli. Il termine "Tria" deriva dall'arabo "itriyah", che stava a indicare la pasta secca. Questo piatto è un chiaro esempio di come le tradizioni culinarie possano intrecciarsi, dando vita a ricette uniche che raccontano la storia di popoli e incontri.

Tradizionalmente gustato durante i mesi invernali, i Ciceri e Tria è un piatto che evoca la casa, il calore familiare e la convivialità. La sua preparazione, semplice ma piena di sapori, è un rito che si tramanda da generazione a generazione, preservando le tradizioni e le radici del Salento.

Ricetta dei Ciceri e Tria

Per preparare i Ciceri e Tria, simbolo della cucina salentina, unirete la semplicità dei ceci con la particolarità della pasta, parte della quale verrà fritta, creando un contrasto di consistenze che delizia il palato.

Ingredienti:

  • 300 g di ceci secchi
  • 400 g di pasta tipo tagliatelle (tria)
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi d'aglio
  • Olio extravergine d'oliva
  • Sale e pepe quanto basta
  • Una manciata di prezzemolo tritato
  • Olio per friggere

Preparazione:

Cominciate mettendo i ceci in ammollo in acqua fredda la sera prima, per almeno 12 ore. Scolate i ceci e trasferiteli in una pentola con abbondante acqua fredda. Portate a ebollizione e lasciate cuocere fino a che non saranno teneri. Aggiungete la cipolla intera pelata e un filo d'olio extravergine d'oliva. Salate verso fine cottura.

Nel frattempo, cuocete la pasta in abbondante acqua salata seguendo i tempi indicati sulla confezione per ottenere una cottura al dente. Scolate la pasta, conservando un po' d'acqua di cottura. Prendete una parte della pasta cotta (circa un terzo) e friggetela in olio ben caldo fino a che non diventa croccante. Scolatela su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.

In una padella capiente, soffriggete l'aglio tritato in olio extravergine d'oliva. Aggiungete i ceci con un po' della loro acqua di cottura e lasciate insaporire per qualche minuto. Unite la pasta cotta e quella fritta, mescolando delicatamente per amalgamare gli ingredienti. Se necessario, aggiungete un po' d'acqua di cottura della pasta per rendere il piatto più cremoso.
Completate con una spolverata di prezzemolo tritato, un giro d'olio extravergine d'oliva a crudo e, a piacere, pepe nero macinato al momento.

Portare in tavola i Ciceri e Tria significa condividere un pezzo di Salento, in un gesto di ospitalità che sa di tradizione e comunità. Questo piatto simboleggia l'accoglienza salentina, offrendo un'esperienza gastronomica che è allo stesso tempo un viaggio nella storia e nella cultura di questa terra solare.

 

 

 

 

 

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