Botrugno

Un tempo parte integrante del comune di Nociglia, Botrugno è oggi un comune autonomo, collocato nella bella zona tra Serra di Poggiardo e la Serra di Supersano.


La storia e i monumenti di Botrugno

Il suo nome molti studiosi lo ricollegano a "botruomai", cioè l'arte del produrre vino, vista la presenza in passato di terreni coltivati a vigna. Oggi, invece, il borgo sorge su terreno carsico e argilloso, attraversato da fiumiciattoli sotterranei.
Botrugno si è formato nei secoli ai piedi del cinquecentesco "Palazzo Marchese", un'antica fortezza appartenuta ai Maramonte che sorprende con una lunga balconata barocca degli inizi del '700 e che occupa quasi totalmente la facciata.
Tra le chiese più importanti di Botrugno c'è la barocca "Chiesa della Madonna di Costantinopoli" al cui interno, tra ricchi altari e una tomba risalente al 1564, si erge l'altare maggiore sovrastato da un dipinto della Vergine col Bambino, dai tratti bizantini, impressa in un unico grande blocco di pietra.
I dintorni del paese sono tutti da scoprire, tra il menhir "Montebianco", la messapica "Specchia Montalto" e la "Cappella dell'Assunta" del XIV secolo, dove venivano celebrati riti greci.
Botrugno ha la fortuna di trovarsi a poca distanza da luoghi spettacolari, quali la baia naturale di Porto Badisco, Santa Cesarea Terme con le sue benefiche acque termali e l'incantevole Castro
Castro, che vide Enea sbarcare in fuga da Troia in fiamme, è formata dal borgo abbarbicato alla scogliera e da Castro Marina, cioè il sottostante porticciolo lambito da acque belle e pescose. La costa frastagliata ci regala perle come la "Grotta Romanelli" ricca di reperti del Paleolitico, e la famosa "Zinzulusa" tesoro di una preziosa biodiversità.

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