Il termine focara fa parte del dialetto salentino e indica i tipici falò tradizionali che, in provincia di Lecce ed in alcuni comuni del territorio di Brindisi, si tengono annualmente, in occasione della Festa di Sant'Antonio Abate.
I falò vengono accesi la sera della vigilia delle celebrazioni in onore del Santo e, come da tradizione, vengono costruiti presso gli incroci delle strade. Il rito è occasione di convivialità e costituisce un gradito ritrovo per chiunque abiti nei pressi dei paesi dove questi immensi fuochi sono allestiti.
Le origini di quest'abitudine si perdono nella storia e derivano forse da antichissimi riti pagani o dal ricordo di un terremoto, che parecchi secoli addietro sconvolse il Salento. La manifestazione venne ufficializzata nel 1664, quando l'allora vescovo Monsignor Luigi Pappacoda dichiarò Sant'Antonio Abate protettore di Novoli.
Da allora, la Focara più grande e nota si tiene proprio nel comune di Novoli, caratteristico paese di circa 8 mila abitanti situato nella parte settentrionale della provincia di Lecce, ad una manciata di chilometri dal capoluogo.
La Focara di Novoli: l’evento del mese di gennaio
Ogni anno, la sera del 16 gennaio, la Focara viene inaugurata con un grande spettacolo di fuochi pirotecnici che attira gente da ogni parte della Regione. L'evento è ormai conosciuto in tutta la Puglia, ma anche nelle regioni limitrofe e, dinanzi alla grande Focara novolese, si danno appuntamento migliaia di turisti e curiosi.
Coloro che si impegnano nel costruire il grande falò ne variano la forma di anno in anno, spesso dotandola anche di un arco centrale, attraverso il quale transita la processione dedicata a Sant'Antonio Abate. La focara, che presenta un diametro di circa venti metri e talvolta ha raggiunto la straordinaria altezza di 25 metri, impegna centinaia di cittadini novolesi, che danno inizio ai lavori di costruzione già a partire dalla seconda metà del mese di novembre.
L'edizione 2017 della grande Focara di Novoli
Il 16 di gennaio, alla Focara di Novoli saranno presenti molti volti noti della musica, del cinema e dell'arte, fra cui Eugenio Bennato, Giovanni Lindo Ferretti, Vinicio Capossela, Elio Germano e lo scultore francese Daniel Buren.
Il programma completo della manifestazione, che cade appena dopo il termine delle feste natalizie, è stato presentato dal sindaco della cittadina salentina Gianmaria Greco e dai direttori artistici che si occupano del festival associato e della manifestazione stessa, Giacomo Zaza e Loris Romano.
L'accensione del falò e lo spettacolo pirotecnico verranno preceduti da una performance dell'intramontabile Giovanni Lindo Ferretti, artista poliedrico che si esibirà sulla musica di "Fuecu", brano scritto da Daniele Durante ed ispirato proprio alla grande pira salentina.
Le note del brano animeranno anche il corpo di ballo della Notte della Taranta, alla cui performance seguiranno i cosiddetti "dialoghi del fuoco", presentati dallo scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco e dal presentatore televisivo Paolo Del Debbio.
Il vincitore del Premio Strega 2015, nonché direttore del Salone del Libro di Torino, Nicola Lagioia, esporrà il contenuto di alcuni volumi selezionati incentrati sul tema del fuoco. La maggior parte degli spettacoli legati alla tradizione della Focara si tengono fra il 16 ed il 17 di gennaio, mentre il 18 cade la cosiddetta festa "te li paesani". Durante l'ultimo giorno di celebrazioni, infatti, gli abitanti del luogo, liberi dalla massa di visitatori e pellegrini, si godono finalmente i momenti più intimi della festa.
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