Uno degli aspetti che rendono il Salento uno dei posti più famosi al mondo per trascorrere le vacanze è senza dubbio il suo splendido mare. Ma questa parte della Puglia offre anche altro ai tantissimi turisti che la visitano ogni anno.
Tra le innumerevoli realtà antiche disseminate nell’entroterra, una menzione particolare merita un territorio che vanta caratteristiche uniche: la Grecìa Salentina. Si tratta di una zona costituita da un gruppo di comuni dove ancora oggi viene parlato il griko, una lingua nata dalla commistione tra il greco-bizantino e il dialetto leccese. Sternatia è uno di questi borghi ricchi di storia e tradizioni. Ecco, quindi, una breve guida su cosa fare e cosa vedere a Sternatia.
Dove si trova la Grecia Salentina?
La Grecìa Salentina è uno dei territori italiani più importanti per quanto riguarda il patrimonio sia artistico che culturale. Si tratta di un’enclave linguistica ellenofona situata nella provincia di Lecce nella parte sud della Puglia.
Il suo territorio è caratterizzato dalla presenza di dolci colline ricoperte di olivi. Qui si possono trovare masserie isolate nella campagna che si alternano con piccoli borghi. All’ingresso di ognuno di questi è possibile trovare una scritta “Kalos irtate”, che nel dialetto locale ha appunto il significato di benvenuti.
Intorno all’XI secolo si interrompe l’utilizzo del griko da parte degli abitanti salentini per via di dominazioni da parte di altri popoli, ma questa lingua è riuscita a conservarsi nel tempo come un dialetto locale. Per conservare l’idioma parlato nelle Grecia Salentina negli ultimi anni sono state realizzate opere di grande importanza culturale.
Grecia Salentina: cosa fare?
La Grecia Salentina è una zona del Salento che ha tenuto vive antiche tradizioni e dove ancora oggi si possono scoprire sapori e usanze di un tempo passato. Oltre alla bellezza del paesaggio, sono moltissime le cose da vedere e da scoprire in questa parte della penisola.
Senza dubbio i caratteristici piccoli borghi sono uno scrigno di tesori che sapranno sorprendere il visitatore curioso. Qui si trovano antiche chiese e palazzi che conservano intatto il fascino del passato. Inoltre, non si deve dimenticare le masserie che si trovano nelle campagne. Questi luoghi affascinanti sapranno accogliere gli ospiti nel modo migliore.
Uno degli aspetti più interessanti è quello che riguarda la degustazione dei prodotti tipici locali. In questo modo è possibile scoprire le tradizioni della cucina salentina. Tra le tante specialità, da non perdere la frisa salentina (rigorosamente condita con l’olio extravergine d’oliva di produzione locale) e il rustico leccese, un delizioso manicaretto di pasta sfoglia. Scopri di più cliccando qui.
Il centro storico di Sternatia
Uno dei paesi della Grecìa Salentina, nel cuore del Salento, è Sternatia. L’abitato si caratterizza per i suoi vicoli stretti e tranquilli e per le piazze ricche di luoghi d’interesse.
Il suo centro storico è assolutamente da visitare con le sue chiese e i suoi palazzi. In particolare, il Palazzo Granafei è un esempio di architettura civile ed è collocato proprio nel centro del paese. Realizzato nel ‘700, questo palazzo baronale si contraddistingue per il suo splendido portale barocco sormontato dallo stemma della famiglia. Qui è possibile vedere i depositi sotterranei che veniva utilizzati per conservare il grano. Altro luogo da visitare è il frantoio ipogeo che è stato scavato all’interno della roccia sotto il paese. È uno dei simboli dell’antica tradizione relativa alla produzione di olio extravergine d’oliva in Salento.
Tra i vari edifici religiosi di Sternatia, è assolutamente da vedere la Chiesa di Maria SS. Assunta e il campanile retrostante, che risalgono anch’essi al XVIII secolo. Merita una visita anche il complesso conventuale fondato dai Domenicani tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Il Convento oggi ospita la sede municipale e la chiesa dedicata a Santa Maria di Tricase rispecchia gli stili barocco e rococò.
Infine, nelle botteghe del paese è possibile ritrovare arti antiche e ormai quasi dimenticate, come quelle della tessitura a telaio e del merletto.