Una delle mete turistiche preferite dagli italiani e dagli stranieri per trascorrere le vacanze è il Salento. Questa terra si trova nella parte più meridionale della regione Puglia e ha molto da offrire oltre al sole e al mare.
Infatti, il Salento è disseminato di tantissimi magnifici borghi tutti da scoprire. Inoltre, gli amanti della natura possono cimentarsi in numerose escursioni che permettono di scoprire la bellezza di questo territorio. Uno dei percorsi di trekking più interessanti è quello lungo il sentiero delle Cipolliane, attraverso il quale è possibile ripercorrere oltre 2000 anni di storia. Ecco, quindi, una breve guida che ti spiega dove si trova questo percorso e cosa è possibile vedere lungo il cammino.
Cosa sono e dove si trovano le grotte Cipolliane?
Le grotte Cipolliane sono una delle meraviglie naturalistiche che si possono ammirare in Salento e sono collocate tra la località di Novaglie e quella del Ciolo, precisamente all’interno del territorio comunale di Gagliano del Capo. Un tempo erano invase dalle acque del mare che ora si trovano a circa 30 metri. Questo è testimoniato dalla presenza di pecten, conchiglie e rudiste che ricoprono tre delle pareti interne. In ogni luogo all’interno delle grotte è possibile vedere frammenti fossili di ogni tipo, gusci di molluschi e selci scheggiate. Durante il cammino si può ammirare il Canale del Ciolo. Questo canyon si affaccia direttamente sul Mar Adriatico. Si tratta di un fiordo che si caratterizza per le alte scogliere e per le acque cristalline del suo mare.
Il sentiero delle Cipolliane: il percorso
Questa località è un patrimonio naturalistico che fa parte del Parco Regionale Otranto Leuca. Un tempo questo cammino veniva percorso da pescatori e commercianti, mentre oggi è una meta turistica imperdibile per chi vuole scoprire il territorio salentino in maniera diversa.
Il sentiero è un percorso super suggestivo che consente agli escursionisti di vivere a stretto contatto con la natura più selvaggia. La lunghezza complessiva è di poco superiore ai 2 chilometri e può essere percorso partendo da nord, ovvero da Novaglie in località Ponte Vecchio, oppure da sud nella località Ciolo.
Il territorio nel quale si snoda la maggior parte del cammino si trova nel comune di Gagliano del Capo, famoso per la scogliera che si affaccia sul mare. Il fiordo del Ciolo è attraversato da un ponte situato a 30 metri d’altezza. Da qui non è insolito vedere persone che si tuffano sfidando il pericolo (da evitare, se non si è tuffatori esperti). Il sentiero si snoda all’interno della natura selvaggia e per questo motivo presenta dei tratti difficili, ma anche chi è meno allenato può portare a termine il percorso in circa un’ora di tempo.
Una passeggiata indietro nel tempo lungo il sentiero delle Cipolliane
Il paesaggio che è possibile ammirare in questi luoghi si contraddistingue per la presenza di resti fossili che sono la testimonianza dell’epoca in cui queste scogliere erano fondali marini. Ma non solo, infatti si può notare la presenza di montagnette, terrazzamenti e pajare con i caratteristici muretti a secco e le piante di ficchi d’India.
Le grotte si sono formate grazie all’azione erosiva del mare e dei venti. Si trovano a picco sul mare a un’altezza di circa trenta metri. Al loro interno sono state rinvenute molte tracce che testimoniano la presenza dell’uomo di Neanderthal. Si tratta in particolare di resti di animali e di strumenti litici. Come testimoniato anche dai recenti ritrovamenti, l’origine delle grotte sarebbe avvenuta nel periodo Terziario, ovvero tra i 65 milioni e i 2 milioni di anni fa.
Il sentiero che porta dal mare al territorio interno regala scorci di rara bellezza tra il verde della natura e il blu del mare all’orizzonte.