Il pasticciotto leccese è un tipico dolce del Sud Italia e affonda le sue radici nel Salento. Si tratta, in effetti, di uno dei prodotti più tipici di questa terra, la cui fama ha conquistato tutto il mondo.
Il pasticciotto leccese: una delizia salentina nel mondo
Contrariamente a quanto si possa pensare il pasticciotto non è più soltanto un manicaretto tipico del sud Italia. Questo dolce, infatti, è arrivato anche oltre oceano, dove rappresenta l’orgoglio culinario del Salento.
Partendo proprio dagli Stati Uniti, il pasticciotto leccese sta rapidamente conquistando i palati degli americani e non solo. Infatti, i curiosi di provare quella che è una ricetta nata per caso, così come tutte le cose più buone e famose del mondo, sono sempre di più e provenienti da diverse parti nel mondo.
Il pasticciotto leccese rappresenta una prelibatezza tipica del sud: il profumo inebriante, il cuore cremoso e sostanzioso, il gusto avvolgente rispecchiano le emozioni della cucina salentina. È composto da un involucro di pasta frolla nel quale è racchiusa una gustosa crema pasticciera.
Oggi ne esistono numerose e sfiziose varianti, che lo rendono un dolce sempre più gourmet, ma la versione classica continua a farla da padrona. In particolare, meritano di essere assaggiati i pasticciotti al pistacchio, alla nocciola, al cioccolato (anche nell’impasto, come il cosiddetto “pasticciotto Obama”), all’amarena, alle mandorle, alla ricotta, al limone.
Questo dolce è solo uno dei mille motivi per visitare il Salento e assaggiare il pasticciotto lì dove è nato.
Il pasticciotto leccese: un’invenzione per caso
Questa prelibatezza ha quasi trecento anni di storia. Infatti, sembra sia stata realizzata per la prima volta a Galatina attorno alla metà del 1700 ad opera di Nicola Ascalone.
Tradizione vuole che questo dolce sia nato dalle sperimentazioni del sopracitato pasticciere. Si dice versasse in condizioni di indigenza e che stesse sperimentando nuovi dolci in cerca di maggior fortuna.
Secondo le ricostruzioni storiche, a questo sfortunato pasticciere, un giorno, durante le sue sperimentazioni, avanzò della crema e della pasta che non erano sufficienti a creare un'altra torta. Quindi li mise in una piccola teglia e li infornò, ottenendo quello che egli stesso chiamò pasticcio, perché poco accattivante nella forma. Avvilito dal risultato ottenuto donò questa creazione a un passante – sembra che questi fosse il prete del paese – che assaggiandolo se ne invaghì. Ben presto iniziò a ordinargliene in grandi quantità. Grazie all’entusiastica pubblicità del prete, questo dolce divenne famoso.
Come gustare il pasticciotto leccese
Se si visita il Salento, non ci si può esimere dall’esperienza magica della tradizionale colazione con caffè (in ghiaccio e con latte di mandorla) e pasticciotto.
Per i più tradizionalisti e per chi vuole onorare le tradizioni fino in fondo, ancora oggi è possibile gustare l’originale pasticciotto nella pasticceria degli Ascalone, proprio vicino alla chiesa di Galatina. Ma non c’è pasticceria o bar in Salento dove non si trovino queste gustosissime specialità alla crema.
I segreti custoditi dal pasticciotto sono davvero tanti, tra questi sicuramente vi è la semplicità della ricetta. Si tratta, infatti, di una semplice pasta frolla con un cuore di morbidissima crema pasticciera. Il disco di pasta frolla è tipicamente ovale e – originariamente – cotto in forno a legna in un tegame in rame.
Come già detto, ma è importante sottolinearlo, uno dei segreti per gustare un pasticciotto leccese davvero ottimo è quello di andare in provincia di Lecce, magari proprio a Galatina.
Questo dolce nella sua storia è stato capace di conquistare i palati di tutto il mondo grazie alla sua semplicità e fragranza.
Guarda il video con la ricetta originale del pasticciotto!