Tra le località prettamente estive simbolo del Salento c'è Torre dell'Orso: questa splendida località incastonata tra la Grotta della Poesia a nord e Torre Sant'Andrea a sud, sorge sulla costa adriatica e regala a chi la raggiunge un paesaggio da cartolina. Il mare è particolarmente azzurro e cristallino, mentre la spiaggia è composta di fine sabbia dorata.

Torre dell'Orso, però, non è solo mare in quanto racchiude una storia molto antica, che si fonde spesso con leggende che ancora oggi incantano e suggestionano.

Alla scoperta di Torre dell'Orso

Torre dell'Orso è una delle meravigliose Marine di Melendugno, assieme a Roca Vecchia, Torre Sant'Andrea, Torre Specchia e San Foca. Sorge a 30 Km da Lecce e ad appena 17 km da Otranto, rivelandosi una meta perfetta per trascorrere una vacanza nel cuore del Salento, a due passi da alcune delle località più celebri del territorio.

Le origini del nome di questa località balneare sono dubbie: c'è chi la spiega facendo riferimento a una roccia il cui profilo rivelerebbe le sembianze di un orso, mentre altri sostengono che in passato il territorio apparteneva a una certa famiglia Urso. Probabilmente Torre dell'Orso prende il nome dalla Torre di avvistamento, che ancora oggi domina la baia. In antichità, infatti, c'era l'abitudine di nominare queste costruzioni, nate nel '500 per avvistare i pirati provenienti dal mare, con nomi di santi e in questo caso la scelta è caduta su Sant'Orsola.

La baia di Torre dell'Orso è una spiaggia di circa 800 m nella caratteristica forma di mezzaluna, racchiusa tra alte scogliere e con alle spalle dune sabbiose ricoperte da una fitta e profumatissima macchia mediterranea. Il mare che bagna la spiaggia è straordinariamente limpido, godendo anche della vicinanza del Canale d'Otranto, ovvero quel tratto di mare dove le acque del mar Ionio e dell'Adriatico si incontrano e si fondono tra di loro.

La spiaggia soddisfa sia i bagnanti più comodi che quelli più easy, con zone libere e stabilimenti balneari. Si distinguono in particolare le spiagge dell'Orsetta, quella di Li Tamari e poi La Sorgente, il cui nome rimanda alla presenza di una piccola sorgente che attraversa la spiaggia per poi sfociare in mare, proprio davanti ai due faraglioni, ovvero il simbolo di Torre dell'Orso.

La leggenda delle Due Sorelle

I faraglioni di Torre dell'Orso sono chiamati le Due Sorelle, in virtù di una struggente leggenda che si tramanda ancora oggi. Si narra, infatti, che in passato vivessero due sorelle e che un giorno d'estate, per contrastare la calura estiva, avessero deciso di tuffarsi proprio nella baia di Torre dell'Orso. Quando la prima ragazza raggiunse le invitanti acque si ritrovò subito in difficoltà per via delle correnti. Sua sorella subito la raggiunse ma non riuscì a salvare né la sua amata sorella né sé stessa e così affogarono insieme. La tragedia si verificò sotto lo sguardo sconvolto e impietosito degli dei che decisero così di intervenire: trasformarono, infatti, i corpi delle due sorelle in grandi scogli, l'uno vicino all'altro, come in un eterno abbraccio d'amore che nemmeno la morte avrebbe più osato dissolvere.

Torre dell'Orso galleggia tra la leggenda e la storia: quest'ultima è testimoniata non solo dalla Torre di Guardia presente, ma anche dalla Grotta di S. Cristoforo che si trova poco più a sud della spiaggia salentina. Questa cavità custodisce, infatti, una serie di immagini e iscrizioni apposte in greco e in latino. Si tratta di testimonianze e preghiere alle divinità, risalenti al periodo tra il III e il V a.C., lasciate alla memoria eterna da parte di naviganti (tra cui un certo Felicior Hispanus) che si apprestavano a prendere il mare e ad affrontare le infide acque del Canale d'Otranto. Qualcosa di molto simile è presente nella Grotta della Poesia, a poco meno di 3 km di distanza da Torre dell'Orso, dove si cita persino il nome dell'antico dio messapico Taotor.

Come raggiungere Torre dell'Orso

Il modo più comodo per raggiungere Torre dell'Orso è in aereo: una volta atterrati all'Aeroporto del Salento di Brindisi, basta salire su un autobus o noleggiare un’automobile e raggiungere la località balneare, distante circa 81 km.

Chi preferisce il treno dovrà invece arrivare alla stazione di Lecce e proseguire allo stesso modo in autobus o noleggiando un’auto.

In auto, invece, bisogna percorrere la A14 prima e la SS16 poi, fino a immettersi sulla SS613 in direzione Lecce. Dalla Signora del Barocco bisogna poi prendere la Tangenziale Est verso Otranto e proseguire fino all'uscita per San Cataldo 7B.

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