Chiunque sia alla ricerca di nuovi luoghi da visitare nel Salento, può mettere in programma una giornata a Soleto. Si tratta di un antico borgo medievale in provincia di Lecce, ricco di storia e cultura.
Soleto e il suo territorio furono sicuramente abitati già dai Messapi, nel IV secolo a.C. Successivamente divennero terre di passaggio e conquista da parte di diverse popolazioni. Tuttavia, il periodo di maggiore splendore Soleto lo conobbe fra il XIV e il XV secolo.
Soleto e la sua storia
Necropoli messapiche e riferimenti negli scritti di Plinio testimoniano le antiche origini di questo borgo.
Come gran parte del Salento, anche Soleto divenne una colonia bizantina dove si parlava il greco. Ancora oggi, si conserva in questo borgo e in alcuni altri limitrofi un dialetto tutto particolare, derivato dal greco bizantino. Parliamo del griko. Soleto, non a caso, è parte di quell’enclave linguistica conosciuta come Grecìa Salentina.
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Furono gli Angioini prima e gli Orsini del Balzo dopo, a riportare la cultura occidentale in tutta questa zona. Realizzarono un assetto urbanistico di viuzze dritte che si incrociano a formare rettangoli, dove dominano palazzi nobiliari con antichi stemmi delle famiglie più importanti dell’epoca. Tutto il borgo, inoltre, era circondato da mura di cinta dove si aprivano quattro porte, delle quali oggi resta solo Porta San Vito.
La chiesa di Santo Stefano
Fra le diverse architetture religiose di Soleto, spicca l’antica chiesa di Santo Stefano, risalente alla metà del Trecento, anche se rimaneggiata più volte successivamente. Questo edificio raccoglie stili diversi: dal gotico del campanile al romanico del portale, passando dalla tipica architettura pugliese che si ritrova nel bellissimo rosone.
Da ammirare con calma anche il suo interno che solo in apparenza è semplice. Basta soffermarsi su alcuni dettagli, infatti, per comprendere come in realtà la chiesa di Santo Stefano accolga piccoli gioielli artistici. In particolare ci sono degli affreschi sull’abside che rappresentano la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, la Vergine Maria, Santa Sofia e gli Evangelisti. Da non tralasciare l’affresco del Giudizio Universale dove, curiosamente, appare l’Arcangelo San Michele con una divisa tipicamente angioina. L’importanza di questa chiesa sta nel fatto che essa è ormai l’unica testimonianza di arte bizantina che rappresenta, con affreschi di semplice interpretazione, i cardini principali della religione cristiana. Presso la chiesa di Santo Stefano, inoltre, vengono celebrati anche i principali riti in stile bizantino.
Curiosità di Soleto
In questo borgo il confine fra religiosità ed esoterismo è sempre stato molto labile. Riti pagani e preghiere si sono sempre intrecciati, infatti, nella vita degli abitanti.
Tutto ciò trovava la sua rappresentazione più verace nella figura dei cosiddetti macari, stregoni e maghi dediti all’applicazione di poteri occulti in vari campi. Il loro intervento, ad esempio, fu molto apprezzato durante la Seconda Guerra Mondiale quando erano un riferimento per avere notizie dei cari dispersi in battaglia.
E oggi? Potrebbe essere interessante visitare Soleto alla ricerca di tracce di queste antiche tradizioni.