Non sono solo il mare cristallino e le spiagge ad attirare in Salento turisti da tutto il mondo. Sono anche l'arte che ammanta cittadine e piccoli borghi, il patrimonio enogastronomico dalle origini contadine e poi le tradizioni folcloristiche che animano soprattutto le calde serate estive salentine.
A Torre Paduli, piccola frazione di Ruffano, va in scena nel mese di agosto un'antica arte che mescola balli, musiche e lotte. Si tratta della Danza delle Spade.
Come nasce la Danza delle Spade
Torre Paduli si trova nel cuore del Salento, a circa 50 km da Lecce e il suo nome rimanda alle tre torri di avvistamento presenti sul territorio. Oltre alla Chiesa dell'Immacolata ricca di preziosi altari barocchi, l'edificio simbolo di Torre Paduli è il cinquecentesco Santuario di S. Rocco. L’antistante sagrato diventa il teatro della Danza delle Spade dal 14 al 16 agosto, in occasione della festa in onore di San Rocco.
Si tratta di una lotta simulata a ritmo di pizzica, ma le sue origini sono ben più violente.
Si dice sia stata insegnata ai compagni di cella di Voghera da S. Rocco o che sia un lascito dei colonizzatori greci quando diedero vita alla Grecìa Salentina. In ogni caso nascono come una sorta di violenti duelli rusticani che finivano per risolvere faide familiari salvando nello stesso tempo l'orgoglio.
Con l'arrivo degli zingari la lotta si svolse al ritmo di musica, senza però perdere il suo carattere sanguinario. Solo con il passare degli anni si abbandonarono spade e coltelli, divenendo una pura manifestazione folcloristica e simbolica, che ancora oggi rivive a Torre Paduli richiamando visitatori da ogni dove.
Come si svolge la Danza delle Spade
Alla Danza delle Spade possono partecipare sia le donne che gli uomini e si svolge all'interno di un cerchio formato da persone in visibilio e coinvolte in quello che sta per accadere. I due contenenti iniziano dunque a simulare il duello, come se davvero avessero in mano delle armi e si muovono in maniera leggiadra, come se stessero letteralmente danzando al suono incessante e coinvolgente di armoniche e tamburelli.
Vengono simulate le difese, gli attacchi e gli affondi, persino i colpi proibiti e le finte, senza però mai volgere le spalle al contendente. Tutto si svolge con lo scopo di non essere toccati dall'avversario, altrimenti si perde. In questo caso si deve riconoscere la sconfitta, fare un onorevole inchino e dare spazio all'altro contendente, con la pizzica che non smette mai di diffondere il suo frenetico ritmico.
Durante la Danza delle Spade c'è anche la possibilità di visitare la fiera di San Rocco, con tanto di postazioni dedicate ai sapori e ai prodotti artigianali del posto: si può fare incetta di ventagli decorati con l'immagine del santo, degustare il buonissimo torrone cupeta o regalarsi i tipici nastri colorati zagareddhe. Le luminarie, chiamate in Salento “parazioni”, suggellano l'atmosfera antica di Torre Paduli, in una festa dove sacro e profano si mescolano in un unicum da vivere durante una vacanza in Salento.