eremo di vincent

Quando si organizza un viaggio in Salento, soprattutto nel corso della stagione estiva, si pianificano varie tappe nei borghi più belli traboccanti di arte barocca o nelle spiagge più incantevoli.

Eppure c'è un luogo che ancora non conoscono in molti ma che merita una sosta: si tratta dell'Eremo di Vincent, un piccolo gioiello che racchiude cubismo e kitsch. Si può pensare che si tratti di una piccola chiesa o un santuario sperduto nella splendide campagne salentine nei pressi di Guagnano. In effetti questo Eremo è nato come luogo di culto, evolvendosi nel tempo come la massima espressione dell'animo eclettico di Vincent Brunetti.

Alla scoperta dell'Eremo di Vincent a Guagnano

Vincent Brunetti è chiamato "la Libellula del Sud": è un artista poliedrico che ama la pittura, la scultura e la musica. È nato a Guagnano, piccolissimo borgo a poco più di 20 km da Lecce e, dopo aver studiato alla Scuola d'Arte di Lecce, si trasferisce a Milano dove frequenta l'Accademia delle Belle Arti. Nella città meneghina il Brunetti è addirittura premiato con l'Ambrogino d'Oro nel 1970 e, dopo aver girato in lungo e in largo, torna nel suo Salento. Vincent Brunetti non è un artista comune perché la sua arte si nutre delle sue esperienze di vita, in particolare di quella poliomielite che lo colpì da bambino. Questa malattia ha certamente minato il fisico di Vincent ma nello stesso tempo lo ha ispirato, trasformandolo in un genio folle, intensificando la sua fede in Dio.
L'Eremo di Vincent nasce infatti come una cappella votiva, seppure progettata in modo decisamente fantasiosa rispetto alla norma: col tempo però questa chiesa si è trasformata in una casa, poi in laboratorio, in negozio e pinacoteca, rivelandosi dunque una vera e propria città della felicità.
Tutto nell'Eremo trasmette ottimismo, gioia e follia, dalle linee ai colori alle sculture che la caratterizzano: trovandosi davanti all'Eremo di Vincent, chiamato anche Vincent City, la mente corre subito al Parc Güell realizzato a Barcellona da Gaudì. Brunetti però, per realizzare questa opera, ha utilizzato solo materiali di scarto, dai peluche, ai bidet fino alle mattonelle rotte: si dice che se le sia procurate barattandole con le sue stesse opere.
L'Eremo di Vincent si trova a Guagnano, precisamente lungo un percorso cicloturistico immerso nella vegetazione: lungo questo sentiero l'Eremo si fa notare già a lunga distanza, per via dei suoi vivacissimi colori che, al caldo sole salentino, risplendono brillanti.

La "Città della Gioia" di Vincent Brunetti

Solitamente ogni opera d'arte eclettica al mondo ha un suo recondito significato: a proposito dell'Eremo di Vincent, non si conosce precisamente il motivo che ha spinto l'artista Brunetti a realizzare questo caratteristico edifico, ma la frase impressa sul muro esterno, prima di accedere al cortile, spiega forse tutto. "Beati gli operatori di pace. Beati i puri di cuore": queste parole sposano l'idea che l'Eremo non sia altro che l'espressione della fede dell'artista, espressa però in modo stravagante e anticonvenzionale.
L'Eremo di Vincent è un vero labirinto di ambienti arredati in maniera ricca, tra oggetti di ogni foggia e colore: ci sono conchiglie, vecchie macchine da scrivere, splendidi mosaici realizzati da Orodè Deoro e sculture, alcune delle quali riproducono opere d'arte famose (ad esempio c'è una copia del David di Michelangelo), seppure rivisitate in chiave onirica e psichedelica. Sono persino presenti una slitta rosso fiammante, sedie stile '800 e un grande trono che, gli appassionati di musica, potranno riconoscere nel video della famosa canzone "Karaoke" dei salentini Boomdabash e Alessandra Amoroso.
All'esterno si possono poi ammirare la riproduzione della piccola Grotta di Lourdes, un murales con il volto di Vincent Brunetti accanto a quelli di Salvador Dalì e Frida Kahlo e un Giardino Zen, con tanto di statua di Buddha: è curioso e divertente poi scorgere vicino a questa oasi di pace, un gruppo di water rigorosamente ricoperti da coloratissime ceramiche.
All'interno dell'Eremo di Vincent è presente anche una Pinacoteca con i più bei dipinti del Brunetti, parte dei quali in vendita.
L'Eremo di Vincent è visitabile dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30: chiunque decida di scoprire l'Eremo la domenica, potrà osservare lo stesso artista lavorare, rigorosamente con musica techno o house in sottofondo, a dimostrazione dello spirito libero che alberga in quest'uomo.
Nonostante questo luogo sia ricco di contrasti, non si respira disordine e confusione, ma piuttosto una totale armonia e libertà: non a caso una delle più belle frasi, tra quelle che punteggiano le pareti dell'Eremo di Vincent, recita "Se vuoi essere felice devi vivere come una foglia al vento".

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