In Puglia, nella bellissima città di Lecce, una tappa d'obbligo è quella alle Mura Urbiche. Da poco restaurata, la cinta muraria è un vero e proprio gioiello che caratterizza l'identità storico-culturale della città. A seguito dell'intervento di recupero, le mura sono ora pronte ad accogliere turisti e locali in tutto il loro splendore e la loro imponenza.
La storia dietro la fortificazione
Le mura risalgono all'epoca cinquecentesca e nascono per volere dell'imperatore Carlo V con lo scopo di difendere la città dagli attacchi dei turchi, che al periodo colpivano tutto il Mezzogiorno italiano. La cinta muraria in realtà era già presente, furono infatti i Messapi nel IV a.C. a costruirla per primi. Le mura originarie durarono a lungo nel tempo senza subire interventi, gli anni che seguirono infatti furono anni di pace.
Fu durante il regno dell'imperatore Carlo V che la strategia difensiva necessitò di una revisione per potersi adattare e resistere all'attacco delle nuove armi del tempo.
L'imperatore affidò al Viceré di Napoli, Don Pedro de Toledo y Zùniga, l'incarico di ispezionare la cinta muraria già presente. Don Pedro convenne che fosse opportuno fortificare le mura e dotarle di bastioni angolari a difesa delle cortine più esposte agli attacchi.
L'architetto prescelto per svolgere la fortificazione delle Mura Urbiche fu Gian Giacomo dell'Acaya. Egli portò a termine il lavoro dotando la città pugliese di un poderoso e inattaccabile sistema difensivo.
Architettura delle mura
Il tratto della cinta muraria è lungo circa 60 metri e la sua costruzione è suddivisa su due piani. Il livello inferiore, interrato, è stato scavato in parte nel banco di roccia che corrisponde al calpestio interno. Il livello superiore, invece, è posizionato sopra la quota del fossato. Durante i lavori per il recupero di quest'ultimo, sono emerse piacevoli sorprese.
Una di queste è il rinvenimento di una strada romana del IV secolo che collegava la città di Lecce alla Via Appia e a Brindisi.
Sono stati trovati anche reperti archeologici, come i graffiti. Uno particolarmente curioso ritrae la sagoma di un cavaliere che punta il dito verso la città, quasi come se invitasse ad entrarvi. Secondo alcuni, il volto del nobil uomo ritratto nel graffito assomiglierebbe all'imperatore Carlo V.
Altri resti rinvenuti corrispondono a vasellame di vario genere e frammenti lapidei di differenti epoche storiche.
La struttura delle mura è stata realizzata con la tecnica costruttiva definita "a sacco", ampiamente utilizzata dai Romani.
Questa tecnica prevedeva che il cemento venisse amalgamato assieme a del pietrisco e successivamente, colato all'interno di due muri con la funzione di contenimento.
Nel caso specifico delle Mura Urbiche, la pietra utilizzata è quella leccese, levigata nella parte esterna e scabra in quella interna.
Quando e come visitare le mura
Per tutta l'estate, fino al 17 di settembre, sarà possibile accedere alle Mura Urbiche tramite visita guidata. Sono tre i giorni adibiti alle visite: giovedì, venerdì e sabato; a loro volta suddivisi in tre fasce orarie: alle ore 18, alle ore 19 e alle ore 20. Il biglietto per accedere alle mura è gratuito, ma è richiesta la prenotazione tramite la biglietteria online http://www.artworkcultura.it/.
La scelta di rendere gratuito l'accesso alla fortificazione muraria è opera del Comune, che ritiene doveroso rendere fruibile ai turisti e agli abitanti di Lecce (molti dei quali ancora non hanno visitato le mura), un patrimonio di tale valore culturale.
Le mura ospiteranno inoltre, anche importanti iniziative di spettacolo e d'arte alle quali sarà possibile assistere.
La visita alle Mura Urbiche durante le ore serali, quando il sole inizia a calare e la luce del tramonto punta i riflettori sui dettagli della città, renderà l'esperienza ancora più suggestiva.
Negli stessi giorni e durante le stesse fasce orarie, sarà possibile accedere anche al Giardino Giaconìa. Anch'esso oggetto di restauro assieme all'intervento del Parco delle Mura, al quale è collegato.
Questo giardino è situato all'interno di uno dei palazzi più interessanti della città. Vittima di numerose trasformazioni ed usi impropri, ormai ha perso gran parte del suo fascino originale.
Rimane comunque un luogo elegante ed ideale per rilassarsi sulle sue panche, circondati da fiori, pesci e fontane.