Chiesa

Nel centro storico di Lecce, una città famosa per la sua straordinaria architettura barocca, si nasconde un autentico capolavoro spesso ignorato dal turismo di massa: la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, comunemente chiamata Chiesa di Sant'Angelo. Questo luogo di culto, che unisce storia e arte, rappresenta uno dei tesori nascosti più affascinanti del Salento, con una storia che si intreccia strettamente con la cultura locale.

Una guardiana millenaria di Lecce

Fondata nel 1067, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli originariamente sorgeva fuori dalle mura cittadine di Lecce. All’epoca, il suo ruolo era quello di sorvegliare spiritualmente e fisicamente la città, proteggendola dalle invasioni. Solo durante il XVI secolo, sotto il regno dell’imperatore Carlo V, la chiesa fu inglobata nel tessuto urbano grazie all'espansione delle fortificazioni che andarono a includerla nelle nuove mura di Lecce.

Adiacente alla chiesa si trova il Convento degli Agostiniani, costruito nello stesso periodo. Per oltre otto secoli, questo complesso religioso ha svolto un ruolo chiave nella vita spirituale e culturale della città, ospitando una scuola di filosofia e promuovendo il sapere religioso in tutto il territorio. Nonostante le numerose modifiche subite nel corso del tempo, la chiesa mantiene intatta la sua atmosfera sacra e affascinante.

Il restauro barocco di Giuseppe Zimbalo

Nel 1663, la chiesa subì una trasformazione radicale per mano di Giuseppe Zimbalo, uno dei più grandi maestri del barocco leccese. Zimbalo, già noto per la progettazione della Cattedrale di Lecce, apportò un tocco inconfondibile alla chiesa, conferendole l’aspetto monumentale che oggi possiamo ammirare.

Sebbene la facciata rimanga incompleta nella parte superiore, Zimbalo riuscì a realizzare un’opera di grande eleganza artistica, caratterizzata da colonne corinzie e da una raffinata decorazione che fonde elementi classici e barocchi. Le nicchie laterali, progettate per ospitare statue, rimasero vuote, ma non tolgono nulla alla magnificenza complessiva della struttura.

Un portale prezioso e simbolico

Uno degli elementi più interessanti della facciata è il portale centrale, realizzato successivamente, nel 1750, da Emanuele Manieri. Rivestito da lamine di ferro battuto, il portale è un perfetto esempio di maestria artigianale e artistica. Tra gli ornamenti scolpiti si distingue un’aquila bicefala con le ali spiegate, simbolo dell'unione tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa. Questo dettaglio sottolinea l'importanza della chiesa non solo come luogo di culto locale, ma come punto di incontro tra diverse culture religiose.

Le ferite della storia: La soppressione napoleonica

Nel XIX secolo, la chiesa subì un grave colpo con la soppressione napoleonica degli ordini religiosi. Nel 1809, il convento degli Agostiniani fu confiscato e trasformato in una caserma militare, con conseguenti danni all'edificio: gli altari furono distrutti, il tetto crollò e la chiesa venne lasciata in uno stato di abbandono. Solo nel 1828, grazie a un decreto del re Ferdinando II di Borbone, la chiesa tornò a essere un luogo di culto, sotto la guida della Confraternita dell'Addolorata, che si occupò della sua restaurazione.

Un interno che incanta: Arte e spiritualità

Se l’esterno della chiesa colpisce per la sua imponenza, l’interno lascia letteralmente senza parole per la ricchezza decorativa. La chiesa ha una pianta a croce latina, tipica delle strutture basilicali, e si compone di tre navate. Le navate laterali ospitano otto altari, ciascuno riccamente decorato e dedicato a diversi santi. Tra i più significativi si trovano:

  • L’altare della Vergine Addolorata, con una splendida statua in cartapesta realizzata nel 1832 da Antonio Maccagnani.
  • L'altare maggiore, più sobrio ma non meno affascinante, dedicato alla Madonna di Costantinopoli.

Le decorazioni barocche che caratterizzano gli altari e le pareti sono un vero trionfo di opulenza artistica, con motivi floreali, putti, colonne scolpite e capitelli decorati in modo minuzioso. Persino il visitatore più devoto non può fare a meno di rimanere affascinato dall’armonia e dalla bellezza terrena che si respira all'interno della chiesa.

Opere d'arte e capolavori nascosti

Oltre agli altari, all’interno della chiesa si possono ammirare numerose opere d’arte di grande valore, tra cui dipinti e sculture realizzati da artisti locali. Tra le opere più significative:

  • La tela di Sant'Antonio da Padova, un capolavoro di Alessandro Calabrese.
  • La statua di San Tommaso da Villanova, una figura maestosa che domina con la sua imponenza.
  • Le numerose tele che adornano le pareti, raffiguranti scene bibliche come il Trionfo di David e il Giudizio di Re Salomone, che aggiungono profondità spirituale e artistica all’intero complesso.

Il convento: Da luogo sacro a rifugio per orfani

Il Convento degli Agostiniani, che si trova accanto alla chiesa, ha vissuto molte trasformazioni nel corso dei secoli. Dopo la sua confisca e conversione a caserma militare, nel 1833 divenne sede dell'Ospizio di San Ferdinando, un istituto che accoglieva giovani orfani, fornendo loro un'educazione nelle arti e mestieri. Questa funzione educativa continuò fino al 1860, quando l'ospizio fu rinominato Collegio Giuseppe Garibaldi, in onore del celebre eroe del Risorgimento italiano.

Nonostante i numerosi cambiamenti, il convento ha conservato la sua aura di luogo sacro e spirituale, adattandosi ai tempi e mantenendo viva la sua funzione sociale.

Una tappa imperdibile a Lecce

Visitare la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli significa fare un tuffo nella storia di Lecce, esplorare le sue radici religiose e artistiche e ammirare un esempio straordinario di barocco leccese. Questo monumento, che ha attraversato secoli di cambiamenti e difficoltà, rappresenta oggi un simbolo di resilienza e rinascita. Oltre alla sua rilevanza spirituale, la chiesa offre ai visitatori un’esperienza estetica unica, grazie alle sue decorazioni squisite, alle opere d'arte e all'atmosfera mistica che si respira al suo interno.

Consiglio pratico per i visitatori: La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli è situata in Piazza SS. Addolorata, nel cuore di Lecce. Si consiglia di visitarla durante le ore di apertura, prestando particolare attenzione ai festeggiamenti annuali della Vergine Addolorata, un evento profondamente sentito dalla comunità locale. Non dimenticate di ammirare la splendida facciata incompiuta e di esplorare l'interno, ricco di tesori nascosti.

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