Il Salento è un territorio d'arte e cultura popolare, folklore e tradizioni, oltre che di sole e di mare. Chi conosce in maniera superficiale questa terra stupenda non sa che la penisola salentina va vissuta tutti i mesi dell'anno per svariati motivi: le città d'arte, i borghi caratteristici, le specialità culinarie, gli eventi e le feste. Queste ultime fanno parte, da secoli, della vita del salentino e, in maniera graduale, si stanno diffondendo sempre di più in Italia e nel mondo. Tra queste feste, la più colorata e divertente è il carnevale, dove i carri allegorici e i costumi, sia storici che attuali, la fanno da padrone.
Il carnevale salentino è forse poco conosciuto perché poco pubblicizzato, ma non ha nulla da invidiare alle feste in maschera di località più rinomate.
Quindi, oltre ai mesi estivi, Febbraio può essere un ottimo periodo per trascorrere le vacanze in Salento.
Il carnevale in Salento: gli eventi più importanti
Nel periodo precedente alla Pasqua, i salentini scatenano la loro fantasia nell'organizzare il carnevale tra le strade dei bellissimi borghi della provincia di Lecce. Un evento entusiasmante fatto di colori e maschere che deve essere salvaguardato, conservato e, soprattutto, pubblicizzato.
Il Salento offre tantissimi eventi di carnevale. Si comincia il 17 gennaio a Novoli con l'accensione della celebre focara, durante le celebrazioni dedicate a S. Antonio Abate, in cui si bruciano cataste di rami d'ulivo.
Da quel momento in poi, gli eventi si moltiplicano in tantissimi comuni della provincia leccese: da Corsano ad Aradeo, da Borgagne, con la banda del paese, a Casarano, passando per Nardò, Martignano, Melendugno, Supersano e Scorrano, con il rogo di Pascalino accompagnato da canti e balli.
Il carnevale di Gallipoli: il culmine dei festeggiamenti
Gallipoli è una splendida cittadina situata sulla costa ionica del Salento. La sua caratteristica forma a penisola, che si conclude con l'isola del centro storico, è solo parte della sua sconfinata bellezza. Le spiagge da sogno fanno da cornice ad un paesaggio stupendo, animato ogni anno da eventi internazionali all'interno dei suoi lidi e discoteche.
Ma Gallipoli non è, così come il Salento tutto, solo mare e spiagge ma è anche folklore e tradizione. Una di queste tradizioni è sicuramente il carnevale, che vanta un grande seguito.
Il carnevale di Gallipoli è sinonimo di tradizione artigianale e artistica. L'arte più conosciuta e diffusa è quella della cartapesta. Con questo materiale è possibile fare quasi tutto.
Si inizia, a ritmo di tamburelli, ballando la caratteristica pizzica salentina, portando per le strade la maschera tradizionale gallipolina: lu Titoru, cioè Teodoro.
La storia del militare Teodoro è un po' la storia di molti emigrati italiani: costretto a vivere lontano dalla sua terra, egli desidera fortemente di tornare a casa per il Carnevale, nel periodo più bello, dove si canta, si balla e si mangia. Anche la madre di Teodoro, la Caremma, pregava ogni giorno che il figlio avesse qualche giorno libero durante il periodo di Carnevale, fino a quando le sue preghiere non furono ascoltate e Teodoro poté, finalmente tornare a casa.
Era un martedì e Teodoro si ingozzò così tanto, per recuperare le mangiate che non aveva potuto fare in passato, che rimase strozzato. Teodoro morì, quindi, il martedì grasso. Durante i funerali, la sua bara fu accompagnata da urla e pianti, ma oggi lu Titoru viene raffigurato con una veste ben più allegra: su un carro con un pupo che lo raffigura, fra i pianti delle prefiche e i frizzi e lazzi del suo popolo fino allo scoccare della mezzanotte, quando il suono dei campanili segano la fine della crapula, cioè del volgare e grasso divertimento prima della Quaresima.
Gli altri carnevali salentini
Nell'entroterra salentino si trova un bellissimo borgo fatto interamente di pietra leccese, Supersano. Anche qui ogni anno si celebra il Carnevale, con carri allegorici e cortei per le piazze e le strade del paese. Supersano è celebre soprattutto per la particolare eleganza delle sue maschere e dei suoi costumi.
Altro carnevale molto amato dai salentini è quello di Bergagne, dove il corteo di carri è accompagnato dalla banda del paese. Ma anche a Martignano si festeggia per bene il cosiddetto Carnevale della Grecìa Salentina, una parte del territorio salentino dove si parla un particolare dialetto molto vicino al greco antico. Quest'ultimo evento presenta una bellissima sfilata accompagnata da balli e canti oltre, ovviamente, ad allegria e spensieratezza.