Bellezza incastonata all’interno di una delle litoranee costiere più belle d’Italia, San Gregorio regala bellezza a tutti i suoi visitatori. La frazione di San Gregorio si trova all’interno del comune di Patù, all’estremità meridionale della penisola salentina, sede di resti archeologici di epoca messapica. Questo territorio si trova, inoltre, vicino a borghi caratteristici e altre spiagge da sogno.
Questa piccola frazione ai tempi della dominazione romana, e anche prima, divenne un borgo di pescatori, grazie anche alla sua conformazione geologica che rendeva facile l’attracco e l’approdo di imbarcazioni.
San Gregorio: Il Salento in miniatura
Oggi San Gregorio è una meta turistica ancora poco conosciuta, rispetto ad altre spiagge del circondario, ma proprio per questo riesce a regalare intimità e pace. Nonostante l’affluenza minore, il territorio di San Gregorio è ricco di variegate attrazioni e in estate si ravviva. Grazie alle sue terrazze che affacciano sul mare limpido dello Ionio, questa frazione di Patù negli anni ha visto nascere molte attività, quali ristoranti e lounge bar, che l’hanno resa animata e divertente.
Le bellezze ambientali di questo territorio hanno un valore inestimabile. Infatti, San Gregorio è composta da una splendida litoranea rocciosa con fondali limpidissimi e bassi, casa di numerose specie di pesci e molluschi. Le sue spiagge esclusive sono, così, formate da piccoli ciottoli che prendono il colore tipico del calcare salentino.
Grazie a questa varietà di paesaggio, San Gregorio concede avventura e divertimento per i più grandi, tra immersioni subacquee e tuffi dagli scogli, ma è accessibile anche a famiglie e bambini, merito delle sue spiagge e dalla recente costruzione di strutture ricettive. Insomma, in questo piccolo villaggio si può trovare tutto ciò che il Salento può offrire: natura, mare e divertimento.
Patù e San Gregorio: un po' di storia
Patù coincide grossomodo con il territorio dell’antica città messapica di Vereto, fondata in epoca arcaica, a cavallo tra il VII e il VI secolo a.C.. San Gregorio, grazie alla sua baia protetta, era un facile approdo, come detto in precedenza, e questa peculiarità paesaggistica la rese perfetta per essere il porto della città, sede commerciale e di scambi con le altre città messapiche e i popoli vicini, tra cui i greci stanziati a Taranto.
Il percorso storico di questo ricco territorio ha regalato numerose attrazioni, tra queste si può sicuramente citare la torre costiera, motivo per cui la frazione viene altresì chiamata Torre San Gregorio. Questa torre è uno dei tantissimi bastioni di avvistamento presenti sulla costa salentina, dall’Adriatico allo Ionio. Questi edifici difensivi avevano il principale compito di vedette a protezione di scorrerie da parte di saraceni e turchi.
Il borgo di Patù dista pochi chilometri da Leuca, estrema punta meridionale del Salento, e poco più di sessanta chilometri dal capoluogo provinciale Lecce. Essa, oltre ad essere sede comunale, possiede un centro storico molto caratteristico, costruito con la peculiare pietra calcarea leccese.
Uno dei monumenti più visitati è Centopietre, che prende il suo nome proprio dai cento, circa, blocchi di pietra di cui questa struttura, costruita in epoca romana, è composta.
Altro esempio di costruzione di tipo militare, molto più imperiosa, è il castello, edificato intorno al XV secolo d.C., di cui rimangono poche tracce tra cui una parte di torre e il fossato, oltre ad alcuni alzati composti da pietre a secco, tipica tecnica costruttiva salentina.
Altre attrazioni turistiche sono sicuramente gli edifici religiosi: tra queste possiamo citare l’antica chiesa di San Giovanni Evangelista, costruita intorno al X secolo d.C.
Un’esperienza unica è vagare all’interno dei vicoletti e piccoli cortili del paesino salentino. La sera, poi, tutto diventa magico, grazie alle vie illuminate e il cielo stellato per niente rovinato dalle luci artificiali.
Sagre e prodotti culinari: la Sagra della Sciuscella
Quando si racconta di Puglia e Salento non si può prescindere dal parlare di cibo. La penisola salentina è poi nota per le sue numerose sagre, soprattutto estive, una di queste è la sagra della Sciuscella a Patù. Dopo un’immersione nelle limpide acque di San Gregorio è facilissimo degustare questa specialità creata dalle mani sapienti delle signore del posto.
La Sciuscella è composta da una base di farina, formaggio, uova ed alcune erbe selvatiche. Durante questo evento è, quindi, possibile assaggiare questo prodotto tipico preparato con ingredienti completamente a chilometro zero.
La permanenza a San Gregorio si trasforma, quindi, in un’esperienza culinaria oltre che di svago e divertimento.
Come raggiungere San Gregorio
L’aeroporto civile più vicino a San Gregorio è l’aeroporto del Salento, situato nella parte nord della penisola salentina, precisamente a Brindisi. Da lì è poi possibile continuare il proprio viaggio in auto dalla Strada Statale Brindisi-Lecce, proseguendo successivamente per la Lecce-Gallipoli. Poi si continua verso Leuca, dove si troverà, quasi alla fine della stessa, l’uscita per San Gregorio e Patù.
L’alternativa all’aereo e all’automobile è il treno. La stazione più vicina al territorio comunale di Patù è quella di Presicce, poco a nord.