Tra le tante bellezze della terra salentina sono davvero molte quelle legate al folklore della gente del luogo: non stupisce dunque che tra i complessi architettonici tuttora ritenuti più interessanti vi siano gli ipogei, che sono avvolti da un fascino tra il primitivo e il mistico. Nei pressi di Otranto si trova Torre Pinta, una costruzione che sorge sopra a un ipogeo antichissimo scavato nella roccia. Nella cornice naturale formata da ulivi e suggestiva terra rossa, la semplicità di questa costruzione architettonica si integra perfettamente con il paesaggio circostante.
L'ipogeo di Torre Pinta: una meraviglia ancestrale
L'ipogeo di Torre Pinta è costituito da una pianta a croce latina su cui sorge una struttura solo in parte crollata, che in ogni dettaglio riesce a raccontare in maniera fedele e discreta la complessità della storia locale. Uno dei misteri più importanti è legato alla sua origine, anche se le principali teorie a riguardo fanno risalire l'edificazione dell'ipogeo al periodo messapico. Tuttavia, la torre colombaia che oggi sovrasta la costruzione è simile a tante altre che nei secoli più moderni hanno gradualmente costellato il paesaggio salentino.
Nell'ipogeo si svolgevano i rituali della cultura messapica precedente ai Romani e andata scomparendo proprio a causa della sconfitta con gli stessi. Ad oggi della civiltà messapica restano poche testimonianze, tra cui piccoli vasi, frammenti di ceramiche, statue danneggiate e numerose iscrizioni. Il tempo ha cancellato moltissime delle tracce di questa battagliera civiltà, la cui memoria sopravvive proprio in strutture particolari come l'ipogeo di Torre Pinta. Esiste una leggenda che ammanta di mistero e fascino folkloristico questo luogo, a cui sono attribuite proprietà taumaturgiche.
Si è tramandata la convinzione che l'ipogeo sia in grado di emanare al momento in cui il sole tramonta influssi benefici sulle persone sofferenti. Questa credenza si origina di fatto dal fatto che la pianta del luogo ricorda il ventre e l'utero materno e che quindi sta a simboleggiare un'idea di rinascita per coloro che vi entrano. La struttura dell'ipogeo coincide con quella di un antico camminamento con piccole celle scavate nella roccia. All'interno una luce filtra da una parete sfondata da un fico e contribuisce a rendere l'ipogeo particolarmente affascinante.
Le torri colombaie, strutture multifunzionali affascinanti
Nel corso dei secoli questo piccolo ma incantevole luogo nel cuore del Salento è stato riconvertito per ospitare una torre colombaia. Tali costruzioni erano molto diffuse in tutta la zona che si estende da Lecce fino a Leuca.
Le torri colombaie non nascono come edifici destinati a scopo difensivo, anche se in seguito hanno svolto questo compito. Il loro obiettivo era proprio quello di allevare, offrendo anche riparo e nutrimento, diverse tipologie di volatili.
Quasi tutte le torri colombaie disseminate sul territorio salentino presentano un segno distintivo comune ravvisabile nella presenza di vasche in pietra, alte fino a un massimo di due metri, utili per l'abbeveraggio dei volatili. La particolare struttura di queste vasche consentiva di disporre sempre di acqua pulita e, grazie a speciali accorgimenti, tutta la superficie poteva essere utilizzata per far dissetare il maggior numero di uccelli in contemporanea.
Parallelamente alla conversione scusa delle masserie, divenute in gran parte strutture ricettive di alto livello, le torri colombaie si sono gradualmente svuotate, anche se oggi sono comprese in un'importante opera di recupero che tutela il patrimonio storico del Salento.
Chi desidera proseguire il proprio itinerario può trovare nei pressi di Torre Pinta moltissimi altri spunti per approfondire la cultura fortemente radicata nei meandri questa zona. La Valle delle Memorie sorge nell'area meridionale di Otranto ed è costellata di ulivi e piante secolari: qui si trovano moltissime grotte dal fascino ancestrale. In questi luoghi incastonati tra Monte Serro e Monte Lauro, infatti, le grotte venivano utilizzate in tempi antichissimi come modalità di sepoltura.
Nell'area circostante è possibile visitare anche diverse strutture sacre legate di stampo rurale, tra cui ad esempio il monastero di San Nicola di Casole. La Valle delle Memorie, come del resto suggerisce il nome stesso, rappresenta un punto di riferimento perfetto per tutti coloro che desiderano scoprire un Salento inedito a due passi dai punti di interesse più rinomati a livello turistico della zona.